In calendario dal 5 al 7 novembre 2021 nel centro storico di Ferrara. Un festival inedito e prestigioso in cui poter degustare le prelibatezze del territorio, attraverso i prodotti più caratteristici di Ferrara e le eccellenze del territorio a marchio IGP, DOP, DOC.
Dai prodotti da forno come la coppia ferrarese, agli ormai famosi cappellacci, passando per il pampepato, fino alla torta tenerina a base di cioccolato fondente impastato con uova, burro e pochissima farina, un vero e proprio percorso enogastronomico per poter degustare le numerose eccellenze che offre il territorio.
Ogni prodotto è messo in risalto grazie a degustazioni guidate e ad appuntamenti dedicati non solo per degustare ma anche per conoscere la storia dell’offerta enogastronomica del territorio e riscoprire abbinamenti classici, raffinati, ma anche inaspettati e stravaganti, in una rivisitazione in chiave moderna delle ricette tradizionali.
La città di Ferrara come una delle capitali della Food Valley. Questo grande evento di marketing territoriale mira a far conoscere e visitare tutta la provincia in una chiave food, un elemento importante per la ripartenza del territorio. La regione Emilia- Romagna ha il maggior numero di prodotti riconosciuti DOP e IGP (44) e 18 di questi sono nella provincia di Ferrara: questo evento vuole diventare un volano per fare conoscere questo enorme patrimonio in tutta Italia.
“L’obiettivo che ci siamo dati nel promuovere il Ferrara Food Festival è stato quello di costruire una vetrina della qualità ferrarese, che possa unire i Comuni del territorio in un nuovo evento specifico, a disposizione di produttori, associazioni, operatori, pubblico, per la valorizzazione delle materie prime locali, della gastronomia tipica, dei marchi territoriali, della nostra agricoltura – dice il Sindaco di Ferrara Alan Fabbri – Ci siamo avvalsi della collaborazione di un partner che ha firmato alcune delle manifestazioni di settore più note, come la festa del torrone di Cremona e il festival del cioccolato di Modena. Abbiamo quindi creato una cornice organizzativa di massimo livello per un evento che intende avere respiro nazionale, e oltre. È di questi mesi, inoltre, l’introduzione del marchio Deco: si arriva proprio quest’anno al compimento di un percorso che ha portato alla nascita di un marchio locale, perché crediamo nella qualità, nel saper fare e nel legame con il territorio, e investiamo per promuovere e far conoscere questo straordinario patrimonio”.
Tra i prodotti di orgoglio del territorio Ferrarese vi è sicuramente il pane (e in generale, i panificati) tra questi si distingue la coppia ferrarese IGP, un prodotto di panetteria dalla forma singolare: due strisce di impasto avvolte a spirale su loro stesse vanno a formare due coppie di corna unite alla base. Si fa risalire la forma attuale al carnevale del 1536, quando in una cena carnevalesca imbandita in onore del duca di Ferrara, messer Giglio avrebbe presentato in tavola un pane ritorto, con i caratteristici “crostini”. Questa forma singolare riunisce in un solo pane la consistenza secca e croccante dei crostini (adatta all’accompagnamento dei salumi tipici di Ferrara) ed un cuore dalla mollica morbida e compatta, adatta a raccogliere le salse ed i brodetti.
Un riconoscimento internazionale va sicuramente alla pasta fresca del territorio, tra questi si distinguono i cappellacci di zucca IGP, la cui prima testimonianza scritta si ha nel 1584 nel ricettario di Giovan Battista Rossetti ed erano considerati una preparazione di lusso. Una pasta all’uovo ripiena, dalla forma simile a quella dei cappelletti, ma più grande e dall’aspetto più grezzo, farcita con un impasto di zucca violina cotta al forno, formaggio grana e noce moscata. Sono conditi con ragù di carne (ad esaltare il contrasto con il ripieno dolce) o burro fuso e salvia.
Per i salumi si distinguono la zia ferrarese e il salame ferrarese, che vengono prodotti con varie parti del maiale, e poi aromatizzati con sale, pepe ed aglio fresco e messi a stagionare. Ad oggi la preparazione differisce spesso solo nelle dimensioni e nelle forme del budello (stretto ed allungato per il salame, largo per la zia) tuttavia questa conferisce loro sapori e consistenze diverse. Le ricette sono citate già in testi rinascimentali. Il salame fresco cotto alla brace è un’usanza tipica delle campagne tra Ferrara e Cento.
Tra le eccellenze non è da dimenticare il DOC Bosco Eliceo il vino rosso simbolo della viticoltura del territorio, di colore rosso rubino, corposo, dal bouquet vinoso, moderatamente tannico e sapido, può essere fermo, vivace o frizzante. Si abbina perfettamente all’anguilla, alla salama da sugo e alle pietanze grasse.
Questo e tanto altro sarà possibile degustare a Ferrara dal 5 al 7 Novembre 2021, tra le strade del centro storico durante il Ferrara Food Festival, evento enogastronomico promosso dall’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Camera di Commercio di Ferrara, organizzato da SGP Grandi Eventi.
“Un nuovo e prestigioso evento qualificherà l’offerta in un periodo strategico, che arriva tra la conclusione della stagione estiva e il periodo natalizio e che terrà viva l’attenzione su Ferrara anche a novembre, prima del ricco calendario programmato per dicembre – spiega l’Assessore al Turismo Matteo Fornasini -. Il Ferrara Food Festival sarà il culmine di un percorso che ci ha visti impegnati in questi mesi, a fianco della Camera di Commercio, della Strada dei vini e dei sapori, delle associazioni, per predisporre le migliori condizioni per valorizzare tutto il buono che la nostra terra e il patrimonio della nostra tradizione produce. La cucina ferrarese è parte integrante della gloriosa storia ferrarese e presenta peculiarità che la rendono unica, anche nel panorama della cucina emiliana”.
Il festival gastronomico si articolerà tra Piazza Trento e Trieste, Piazza Castello, Piazza Municipale coinvolgendo quindi tutto il centro cittadino nel celebrare le eccellenze enogastronomiche del territorio attraverso un format che garantirà autorevolezza e successo ad una programmazione capace di richiamare sia tutti gli appassionati della buona tavola che gli addetti ai lavori nazionali ed esteri.
“Per tre giorni Ferrara diventa una capitale internazionale del food. Ma la tradizione del cibo non è rimasta cristallizzata nel tempo: si evolve sempre e la tradizione della Food Valley ripropone il suo centro, questa volta a Ferrara- dichiara Massimiliano Urbinati Presidente dell’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara – Vogliamo creare una comunità pulsante incentrata sul mondo del food, che non sia finalizzato a questa manifestazione. La salute, mai come in questo momento storico, è al centro dei nostri valori: una buona alimentazione e scelte accurate, sono queste le soluzioni sul lungo termine. E Ferrara è la prima città in Italia come biodiversità alimentare. Ma voglio dire di più: il food a Ferrara deve diventare arte, la città del Rinascimento lo sta diventando anche in questo settore come incubatore fertile di innovazione, ricerca e idee”.
Ferrara Food Festival si caratterizza anche per il grado di coinvolgimento e di appeal assicurato dal ricchissimo palinsesto di eventi gratuiti: disfide gastronomiche, Show Cooking, incontri culturali, degustazioni, eventi e laboratori per grandi e piccini dedicati a tutti i prodotti tipici di Ferrara e a tutte le eccellenze del Territorio a marchio IGP, DOP, DOC.
“Abbiamo scelto le piazze più rappresentative del fascinoso centro storico della città per far conoscere a tutti la bellezza di Ferrara, per un grande evento di marketing territoriale che porti visitatori, gourmet ed esperti di enogastronomia” – dichiara Stefano Pelliciardi, Titolare SGP Grandi Eventi. “Vogliamo creare eventi, degustazioni e spettacoli per valorizzare la grande vetrina delle eccellenze enogastronomiche locali che rendono Ferrara una delle capitali della Food Valley emiliana. In Piazza del Municipio sarà allestita una grande tensostruttura che ospiterà showcooking, degustazioni e momenti didattici; in piazza Savonarola un pool di eccellenze enogastronomiche tutte da degustare e Piazza Castello sarà teatro di tutti gli spettacoli più importanti con grandi nomi quali Edoardo Raspelli e Gianfranco Vissani. Sarà spettacolare la disfida storica tra Gonzaga ed Estensi, ovvero tra il tortello di zucca mantovano e il cappellaccio ferrarese, con tante sfogline che realizzeranno il maxi cappellaccio oversize”.
Appuntamento quindi dal 5 al 7 novembre 2021 a Ferrara per poter degustare, acquistare e scoprire le eccellenze ferraresi partecipando ad una manifestazione prestigiosa che valorizza il patrimonio e la tradizione enogastronomica che la nostra terra produce.
“La saggezza di un popolo nasce e si sviluppa in un determinato territorio, che diventa esso stesso un valore fondamentale, da proteggere e riscoprire, da considerare prezioso al pari dell’oro o del petrolio”. “Queste parole di Paolo Colombo – afferma Paolo Govoni, commissario straordinario della Camera di commercio di Ferrara – ben sintetizzano l’idea che la Camera di commercio ha delle manifestazioni come Ferrara Food Festival: occasioni di socialità che poggiano sulla qualità, sulla creatività, sul giusto connubio tra valorizzazione e promozione delle tradizioni e dei sapori locali, sul rispetto dei luoghi di origine, sulla salvaguardia dei beni ambientali. Elementi fondanti, strettamente legati ad un territorio e ad una storia unici e, in quanto tali, non esportabili e riproducibili altrove, di quel capitale culturale in grado oggi di dare una risposta alle esigenze sempre nuove di un consumatore che chiede maggiore personalizzazione, storia e tradizione nei prodotti acquistati e consumati. Anche per questo – conclude Govoni – la Camera di commercio ha approvato appositi contributi per la partecipazione delle imprese ferraresi a iniziative e manifestazioni di rilievo provinciale”.
Dott.ssa Michela Pagliarone