Dal 15 giugno un’innovativa applicazione per la prenotazione dei pasti da parte
dei pazienti ricoverati
Quando ho preso visione della notizia riportata su Horeca News. ho creduto all’impossibile. Ho dovuto, purtroppo, frequentare come paziente alcuni ospedali, anche privati peraltro, e il tallone d’Achille era invariabilmente la cucina. Considerando che da fuori ospedale in questi ultimi anni, causa la recente pandemia, non è permesso far entrare altro cibo, il momento dei pasti era il più triste e deprimente momento della giornata. Cercare di protestare, inutile, gli infermieri stessi se ne lamentavano dicendo che il cibo portato al malato era il medesimo di quello che trovavano in mensa. Se fosse vero non saprei dire, ma sicuramente la dieta funzionava.
Comunque, la bella notizia, che mi auguro grandemente venga ripresa anche da altre strutture ospedaliere è che l’Azienda Ospedaliera di Perugia compie un importante passo verso la digitalizzazione dei servizi sanitari con l’introduzione di un’innovativa applicazione mobile per la prenotazione dei pasti da parte dei pazienti ricoverati. Il nuovo servizio, che sarà operativo a partire dal 15 giugno 2025, rappresenta una svolta tecnologica nel settore della ristorazione ospedaliera, coniugando innovazione digitale e personalizzazione delle cure nutrizionali.
La nuova applicazione consentirà ai pazienti ricoverati di prenotare i propri pasti direttamente dal proprio smartphone, seguendo menu personalizzati preparati dai medici nutrizionisti e dalle dietiste delL’ospedale. Ogni menù viene profilato specificamente per il paziente in base alla patologia e alle esigenze terapeutiche individuali, garantendo un’alimentazione mirata e sicura durante tutto il periodo di degenza. Al momento del ricovero, il personale socio-sanitario assisterà i pazienti nel download dell’app e nella prenotazione dei pasti per l’intero periodo di degenza, assicurando il rispetto delle indicazioni mediche.
“Con questa innovazione tra le poche nel panorama ospedaliero italiano, – spiega Simone
Pampanelli, medico nutrizionista responsabile del Servizio di Nutrizione Clinica e Dietetica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia – i pazienti o i loro familiari potranno scegliere il cibo più gradito in base alle esigenze legate alla loro malattia. Questa azione fa parte di un progetto iniziato due anni fa e che riguarda l’identificazione dei pazienti malnutriti mediante screening (NRS-2002) in tutti i nuovi ricoverati, la riorganizzazione dei menù secondo le linee guida ospedaliere 2021 (ESPEN), la scelta di alimenti BIO come da normativa CAM, l’utilizzo in collaborazione con l’Università dei Sapori di nuove tecniche di preparazione dei pasti, sottovuoto a basse temperature, per renderli più appetibili e più sani. L’obiettivo finale è quello di prevenire la malnutrizione ospedaliera che è presente con allarmante frequenza (almeno in 1/3 dei ricoverati) e responsabile di aumento del rischio di complicanze come infezioni, lesioni da pressione, polmoniti. fattori determinanti di degenze prolungate e ri-ospedalizzazioni mettendo a rischio la salute e gravando di circa 2.5 miliardi di euro di spesa sanitaria annua.”
“Tra le principali cause di malnutrizione ospedaliera vi è la somministrazione di pasti non sempre scelti dai degenti e/o prenotati con troppi giorni di anticipo – afferma Laura Cerquiglini, dietista coordinatrice dell’Azienda Ospedaliera di Perugia. – Offrire la possibilità di scegliere il proprio pasto rappresenta quindi un passo decisivo per contrastare la malnutrizione. All’ingresso, il personale sanitario identificherà la tipologia di vitto più adatto in base alle indicazioni clinico-nutrizionali. Con un semplice clic verrà generato un PDF contenente le credenziali di accesso all’APP, consentendo a pazienti e caregiver di scegliere. Negli ultimi due anni, i menù ospedalieri sono stati rinnovati in conformità alle vigenti Linee guida: aumento delle proteine vegetali, inserimento di ricette regionali, attenzione ai bisogni etnici e culturali. Queste innovazioni rendono l’offerta inclusiva, sostenibile e appetibile, favorendo l’aderenza al piano nutrizionale. Si tratta di un vero e proprio cambio culturale nell’approccio alla nutrizione clinica: il paziente non è più destinatario passivo, ma diventa protagonista della propria cura”.
“Questa innovazione rappresenta un significativo miglioramento nella qualità dell’assistenza offerta ai nostri pazienti”, dichiara Giuseppe De Filippis, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, “La digitalizzazione del servizio di ristorazione, grazie anche alla grande collaborazione e professionalità dei nostri cuochi interni ospedalieri, ci consente di personalizzare ancora di più le cure nutrizionali, riducendo gli errori e migliorando l’esperienza di degenza. È un investimento importante nella modernizzazione della nostra struttura che conferma l’impegno dell’Azienda Ospedaliera di Perugia verso l’innovazione tecnologica al servizio della salute”.
L’attivazione del nuovo progetto è frutto di un lavoro di squadra che ha visto coinvolti, oltre alla Direzione aziendale e il Servizio di Nutrizione Clinica e Dietetica, il servizio Economato e Ristorazione, la Direzione medica, il SITRO, il servizio Acquisti e Appalti, il servizio Informatico e l’ufficio Comunicazione.