L’annuncio nel corso dell’assemblea nazionale dei soci di FSC Italia, in corso oggi a Firenze.
La gestione responsabile dei boschi si conferma un fenomeno strutturale e in espansione: nel 2022 aumentati dell’8% gli ettari di foreste certificate FSC, e del 3,7% i certificati di filiera.
Mauro Masiero (presidente di FSC Italia): “Il futuro vedrà una sempre maggiore valorizzazione dei servizi naturali offerti dai boschi, veri e propri supporti alla vita: dalla conservazione della biodiversità allo stock del carbonio, dalla regolazione del ciclo dell’acqua alla preservazione del suolo e alle opportunità di promuovere servizi turistico-ricreativi e culturali questi benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano saranno fondamentali per contrastare la crisi climatica”. Fra le esperienze più significative, quella del gruppo toscano Lucart, impegnato nella tutela di 551 ettari di boschi in Francia.
“Abbiamo deciso di porci l’obiettivo di certificare secondo lo schema FSC tutto il patrimonio boschivo di proprietà regionale”: lo ha annunciato oggi la vicepresidente della Regione Toscana, assessore all’agricoltura e alle foreste, Stefania Saccardi, intervenendo all’assemblea dei soci di FSC Italia, in corso all’auditorium di Santa Apollonia a Firenze.
La Toscana, con quasi un milione di ettari di territorio forestale (quasi il 50% del suo territorio) è una delle più boscose d’Italia. Di questi, 110 mila ettari sono parte del patrimonio della Regione Toscana, gestiti sulla base di piani redatti dagli Enti Locali. L’obiettivo della loro certificazione è aumentare la sostenibilità degli interventi per garantire il mantenimento del patrimonio forestale nelle sue molteplici funzioni: ambientali, sociali e ed economico-produttive.
I lavori dell’assemblea sono stati aperti dai saluti, oltre che dall’assessore regionale Saccardi, anche dalla Vicesindaca di Firenze Alessia Bettini, dal dirigente del Ministero per l’Agricoltura Sovranità Alimentare e Foreste Pietro Oieni e da Federico Maetzke dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali.
L’assemblea ha confermato il ruolo multifunzione dei boschi, che non solo forniscono materia prima come legno e carta ma soprattutto una serie di servizi ecosistemici, veri e propri supporti alla vita: dalla conservazione della biodiversità allo stock del carbonio, dalla regolazione del ciclo dell’acqua alla preservazione del suolo e alle opportunità di promuovere servizi turistico-ricreativi e culturali.
La loro verifica e quantificazione, secondo la procedura messa a punto da FSC e che ha visto l’Italia prima al mondo a raggiungere il traguardo della verifica di tutti e cinque i servizi nel 2018, è la grande sfida del futuro, già oggi raccolta in Italia da 13 realtà: dalla Magnifica Comunità di Fiemme in Trentino all’Unione dei Comuni Valdarno Valdisieve (Firenze), dalle sugherete di Agris Sardegna e del Comune di Alà dei Sardi al Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.
La verifica dei servizi ecosistemici è una sfida che in futuro coinvolgerà sempre più anche il mondo delle imprese, come conferma l’esperienza del Gruppo toscano Lucart. Fra i principali player nel settore della carta tissue, infatti, a fine 2021 ha contribuito a finanziare la protezione e la conservazione di 551 ettari della foresta di Dambach, nei pressi del suo stabilimento francese e parte del Parco Naturale Regionale dei Vosgi settentrionali, riconosciuto Riserva della Biosfera dall’Unesco. Lucart è così la prima azienda cartaria e la seconda in assoluto ad investire in Francia nei servizi ecosistemici FSC e partecipare così alla protezione della biodiversità e conservazione dello stock di carbonio
Aumentano i soci di FSC Italia
L’assemblea odierna a Firenze ha sancito l’ingresso in FSC Italia di quattro nuovi soci (che oggi sono così 81, fra organizzazioni non governative, enti pubblici e aziende): il Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano, Walden srl, UNCEM (l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) e Luvisoni (industria commercio legname). Hanno chiesto di entrare anche il Fondo Ambientale Italiano – Fai e la Fondazione Univerde.
2022: numeri in crescita
A dicembre 2022 erano 81.590 in Italia gli ettari di boschi certificati secondo lo standard di gestione forestale FSC, con una crescita dell’8% in un anno e del 23% negli ultimi tre. Oggi nel nostro Paese sono 26 realtà certificate.
In aumento anche i certificati di filiera: +3,7%. Attualmente sono 3.298 e comprendono oltre 4.200 siti produttivi. I settori con incrementi più rilevanti nel 2022 si confermano l’arredamento per interni ed esterni (+11,7% sul 2021), il tessile (+10%) e il packaging (+5%).
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Il Forest Stewardship Council® (FSC®)
Il Forest Stewardship Council (FSC) è un’organizzazione non governativa e no-profit che include tra i suoi 1.200 membri internazionali gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commercializzano prodotti forestali, gruppi della grande distribuzione organizzata, ricercatori e tecnici, che operano insieme allo scopo di promuovere in tutto il mondo una gestione responsabile delle foreste.
Gestione Forestale Responsabile – Servizi. s.r.l impresa sociale – FSC® Italia · it.fsc.org · FSC® F000217
Via Ugo Foscolo 12 · 35131 Padova · Italia
T +39 (0) 049 8762749 · E info@fsc-italia.it
Director: Dr. Giuseppe Bonanno
C.F/P. IVA 04894270281
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C.F/P. IVA 04894270281 FSC Italia nasce nel 2001 come associazione no-profit, in armonia con gli obiettivi di FSC International. Il marchio ha assunto un ruolo di primo piano nel mercato dei prodotti forestali quali legno, carta e prodotti non legnosi (come ad esempio il sughero), collocando il nostro Paese al secondo posto nella classifica internazionale e al primo in quello europeo per quel che riguarda le certificazioni FSC della Catena di Custodia (Chain o f Custody, CoC).
Il marchio FSC identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. La foresta di origine viene infatti controllata e valutata in maniera indipendente in conformità a questi standard (principi e criteri di buona gestione forestale), stabiliti ed approvati dal Forest Stewardship Council International tramite la partecipazione e il consenso di tutte le parti interessate.
A Dicembre 2022 erano 81.590 in Italia gli ettari certificati secondo lo standard di gestione forestale FSC, con una crescita dell’8% rispetto all’anno precedente. Nello stesso periodo sono aumentati del 3,7% i certificati di filiera FSC: al 31 Dicembre 2022 erano 3.298, per un totale di 4.200 siti produttivi coinvolti.
Ufficio stampa FSC Italia
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