3 min di lettura

Era il 2020 quando Gaetano Marinaccio e Nadia Petronio hanno deciso di scommettere sulla passione e sull’arte culinaria, trasformando una vecchia caffetteria nel comune di Rho in un ristorante gourmet di alta cucina, noto oggi come “La Cucina: non il solito ristorante”. Questa audace iniziativa imprenditoriale è cresciuta negli anni e si è guadagnata un posto nell’edizione 2024 della guida Ristoranti di Identità Golose, giunta alla 17a edizione, che ha inserito il ristorante come una delle 180 novità più interessanti dell’anno, l’unica della città di Rho, alle porte di Milano.

Il ristorante, con soli 18 posti a sedere dopo il restyling di gennaio 2024, è descritto nella guida come un angolo di paradiso che riesce a portare l’essenza del Mediterraneo a Rho, località altrimenti nota per le sue fiere e la caratteristica nebbia. La descrizione enfatizza l’abilità di Marinaccio e Petronio nel creare un’esperienza culinaria elevata, lontana dalle tradizionali proposte tipiche della zona.

(Foto Clara Mennella)

Viaggio nei sapori mediterranei
Lo chef Daviducci, classe ‘89, guida il timone della cucina con una profonda conoscenza della tradizione mediterranea arricchita da esperienze in ristoranti stellati. Il menu degustazione è un’esplorazione di sapori, consistenze e aromi che trasformano ingredienti semplici in creazioni gourmet di grande impatto visivo e gustativo. Gli ospiti possono iniziare con amuse-bouche come pizzette cotte a vapore e fritte, seguite da chips di alghe e rivisitazioni di classici come le alici con burro e mais affumicato.

(Alfonso Daviducci – Foto di Riccardo Mordenti)

Il viaggio continua con piatti principali che esaltano i prodotti del mare e della terra, come il sashimi di ricciola del Mediterraneo accompagnato da passion fruit, mela verde, zenzero e misticanza, e piatti di carne sofisticati come la scottona in primavera con verdure affumicate e brodo freddo di finocchio.

(Foto Riccardo Mordenti)

Il risotto giallo
Tra le creazioni che hanno consolidato la fama de La Cucina: non il solito ristorante, spicca il “Risotto Giallo”, una ricetta che incarnano l’essenza della cucina di chef Alfonso Daviducci e che è diventato un piatto signature del locale. Questo risotto, che celebra la tradizione lombarda, è preparato con riso Acquerello, noto per la sua capacità di assorbire i condimenti mantenendo una perfetta consistenza al dente. La ricetta è impreziosita dal Parmigiano stagionato 100 mesi, che conferisce una ricchezza di sapore incomparabile, e dall’aggiunta di polline e fava tonka, che apportano note aromatiche uniche.

(Foto Riccardo Mordenti)

Un altro elemento distintivo è l’olio al cipresso fatto in casa, che lega i sapori con una sottile nota balsamica, mentre lo zafferano biologico locale, coltivato nelle vicinanze di Cornaredo, arricchisce il piatto con il suo colore vivido e il suo gusto inconfondibile. Questo risotto non è solo un piatto, ma una vera e propria espressione del territorio che soddisfa il palato con la sua complessità di gusti e texture, rendendolo un’esperienza culinaria memorabile per chiunque lo assaggi.

Un finale dolce e l’arte del vino

Il percorso culinario si conclude con deliziosi dessert come il “Bosco in bianco”, un semifreddo al lampone, e una variegata selezione di petit four che riflettono l’estro e la creatività dello chef. La carta dei vini, curata personalmente da Marinaccio, offre oltre 200 etichette, garantendo l’abbinamento perfetto per ogni piatto grazie a una selezione che spazia tra vini italiani di ogni regione e pregiati vini internazionali.

(Foto Riccardo Mordenti)

Un’esperienza culinaria personalizzata
La Cucina non è solo un luogo per mangiare, ma un’esperienza multisensoriale dove ogni dettaglio, dalla selezione degli oli extravergini d’oliva alla cura del pane fatto in casa, è pensato per trasportare i clienti in un viaggio unico attraverso il gusto e l’arte culinaria. La riduzione dei coperti e l’atmosfera più raccolta con grande lavoro sulle luci testimonia la volontà del ristorante di offrire un’esperienza più intima e personalizzata, rispecchiando la filosofia di un’alta cucina accessibile e coinvolgente.

(Foto Clara Mennella)

L’introduzione di elementi d’arredo, tavoli e sedute di design non è solo una scelta estetica ma rispecchia la filosofia del ristorante: unire il gusto per il bello e per il buono. Ogni elemento vuole creare un ambiente accogliente e sofisticato, dove ogni pasto diventa un’esperienza intima da assaporare sottovoce. Questo nuovo approccio eleva la cena a un’esperienza multisensoriale.

(Gaetano Marinaccio e Nadia Petronio – Foto di Riccardo Mordenti)
La Cucina – Non il solito ristorante
Via Porta Ronca, 86, 20017 Rho MI – Telefono:338 829 7415