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Il premio di laurea “Carpenè-Malvolti” 2023 a Sharon Carducci, per la tesi su valorizzazione del patrimonio storico d’impresa tra tradizione e innovazione consegnato in Confindustria Brescia
A presentare le tesi ben il 76% sono state donne, il 63% delle tesi presentate hanno il massimo voto 110 e lode, ben il 69% considerando anche i 110

Istituito in collaborazione con l’Unione Imprese Centenarie Italiane, il riconoscimento ha premiato l’autrice della migliore tesi incentrata sul tema “Le Imprese Centenarie: patrimonio storico, sociale e culturale”, seconda classificata Dalila Coppola, terza Michela Serraino


Sharon Carducci, studentessa della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi Internazionali di Roma, è stato riconosciuto il Premio di Laurea “Carpenè-Malvolti”. Istituito in collaborazione con l’UICI Unione Imprese Centenarie Italiane, il premio è finanziato dalla storica Impresa di Conegliano, che dell’Associazione – rappresentativa dei brand più longevi del Made in Italy – si pregia di far parte in virtù dei suoi 155 anni d’Impresa.  
 
Il Premio di Laurea “Carpenè-Malvolti”, che segue ogni anno gli eventi delle Città Capitale Italiana della Cultura, è il frutto di una collaborazione con il mondo universitario che quest’anno ha coinvolto 14 Università di 8 Regioni ed in particolare l’Università degli Studi di Brescia e l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Campus di Brescia. 
 
Ed è proprio a Brescia, nella sede di Confindustria nell’ambito delle celebrazioni di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, che si è tenuta ieri la cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista Rai Camilla Nata, contestualmente alla consegna del Premio Centum, quest’anno attribuito a Christian Greco, egittologo e direttore del Museo Egizio di Torino, “per aver portato l’istituzione museale da lui diretta dal 2014 ad essere un’eccellenza di livello mondiale”.
 
Oltre alla vincitrice Sharon Carducci ed a Domenico Scimone per la Carpenè-Malvolti, alla cerimonia hanno altresì preso parte il Presidente dell’Unione Imprese Centenarie Italiane Eugenio Alphandery nonché le Istituzioni locali con il Presidente di Confindustria Brescia Franco Gussalli Beretta, il Presidente del Consiglio Comunale di Bergamo Ferruccio RotaValter Muchetti Assessore Comune di Brescia, Francesco Castelli, Rettore Università degli Studi di Brescia, Giovanni Panzeri, direttore Campus bresciano Università Cattolica del Sacro Cuore ed i protagonisti dei due talk show che hanno accompagnato la giornata. 
 
Ovvero Giuseppe Villani della Villani Salumi 1886 di Castelnuovo Rangone (MO), Andrea Moretti AD di Palazzoli 1904 di Brescia, Carolina Lussana Vicepresidente di Museimpresa e Sabrina Mossenta Sabbadini di JobLab-Reputation Management, quest’ultimo moderato da Daniele Pitteri AD Fondazione Musica per Roma e componente dell’Osservatorio Scientifico Culturale dell’UICI.
 
Tema conduttore del Premio di Laurea, per l’edizione 2023 è stato “Le Imprese Centenarie: patrimonio storico, sociale e culturale” che ha visto la presentazione di numerosi lavori provenienti di notevole qualità considerando che il 63% delle tesi presentate avevano ottenuto il massimo voto di 110 e lode e si raggiunge ben il 69% considerando anche i 110, a presentare le tesi ben il 76% sono state donne.
 
La Commissione Esaminatrice era composta da Costanza Musso (Consigliere UICI), Massimiliano Apollonio (Consigliere UICI), dal Prof. Claudio Baccarani (Emerito di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università degli Studi di Verona), dal Prof. Giuseppe Bertoli (Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università degli Studi di Brescia) e dalla Prof.ssa Annalisa Tuninisi (Ordinario di Marketing presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore); la medesima Commissione è stata presieduta dal Presidente Domenico Scimone (Direttore Generale di Carpenè-Malvolti). 
 
La tesi di Sharon Carducci, di cui relatrice è stata la Prof.ssa Giada Mainolfi, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento si è incentrata sul tema “La valorizzazione del patrimonio storico d’impresa tra tradizione e innovazione. Una content analysis sulla comunicazione web dei marchi storici italiani del settore agroalimentare”. Il suo lavoro ha conseguito una votazione finale di 110/110 e lode. Una tematica, quella trattata nelle diverse tesi e soprattutto in quella premiata, da sempre particolarmente cara alla Carpenè-Malvolti, pienamente coerente con l’impegno storicamente assuntosi di traghettare la storicità del Marchio nel futuro attraverso un accurato “blend” fra tradizione ed innovazione nell’attività d’Impresa. 
 
“Il Premio di Laurea Carpenè-Malvolti – commenta Domenico Scimone – vuole essere uno stimolo per una riflessione sul patrimonio culturale del nostro Paese rappresentato da imprese particolarmente longeve che ne hanno fatto la storia sociale e culturale prima che ancora economica. Tradizioni e conoscenza del Territorio di origine sono elementi imprescindibili da quell’heritage che ogni Impresa ultracentenaria incarna; la Carpenè-Malvolti, da sempre sensibile alle aspirazioni delle nuove Generazioni in ambito formativo, si fa portatrice una volta di più di un messaggio di grande apertura alle sfide del futuro, investendo nella costruzione di profili professionali da valorizzare nel contesto socio-economico di riferimento. Così come ne fu precursore il fondatore dell’Impresa Antonio Carpenè, fondando la Scuola Enologica di Conegliano e dedicando la sua vita allo studio ed all’insegnamento, allo stesso modo le Generazioni che si sono susseguite hanno scelto di tramandarne coerentemente l’esempio”.
Eugenio Alphandery Presidente Unione Imprese Centenarie ha dichiarato: “Questo Premio di Laurea è la conferma dell’attenzione che la nostra Unione riserva alle nuove generazioni, e nello specifico al mondo universitario, le nostre Imprese associate sono depositarie di un ricco patrimonio storico e culturale, un patrimonio in alcuni casi anche millenario, ed è nostro compito promuovere questi valori a favore dei giovani”.
 
La Commissione Esaminatrice ha ritenuto di attribuire due menzioni di merito a Dalila Coppola (Università degli Studi del Sannio, autrice della tesi dal titolo “La strategia di Heritage Marketing nelle imprese longeve. Il caso del Torronificio Federico Di Iorio”) ed a Michela Serraino (Università degli Studi di Roma “La Sapienza” per il suo lavoro dal titolo “Heritage marketing: il legame tra storia d’imprese, tradizione e territorio. Il caso delle imprese storiche calabresi”).
 
Questi gli altri partecipanti ammessi alla fase finale del Premio: Cecilia Maria Catena (Università degli Studi di Padova), Jessica Pagani (Università degli Studi di Milano), Daisy Leorati (Università degli Studi di Parma), Francesca Romeo (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”), Luisa Vincenza Consolino (Università degli Studi di Catania), Nicola Tonietto (Università “Cà Foscari” di Venezia), Mattia Messina (Università degli Studi di Bologna), Gaia Ferraro (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano).
 
L’istituzione del Premio di Laurea “Carpenè-Malvolti”, ha portato a cinque i premi che l’Impresa mette a disposizione delle nuove Generazioni che si distinguono per l’eccellenza del proprio percorso formativo; si è infatti aggiunto alla storica Medaglia d’Oro “Antonio Carpenè”, alla Borsa di Studio Internazionale “Etilia Carpenè Larivera”, alla Borsa di Studio “ITHQ – Giorgio Lombardi” ed organizzata in collaborazione con l’ITHQ di Montréal nonché il Carpenè-Malvolti Script Contest, consegnato in occasione del Ca’ Foscari Short Film Festival, incentrato sulla narrazione dei principi etici della Famiglia Carpenè e dei valori fondativi dell’Impresa.

Fonte Ufficio Stampa