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Tagliato il traguardo dei 10 anni di attività nel 2023, il protocollo di sostenibilità per la maiscoltura inizia il suo secondo decennio con una squadra rinnovata e la certezza di aver disegnato la giusta strada per affrontare le sfide di un settore agricolo sempre più complesso, sia a causa del contesto economico-politico che dei fattori climatici sempre più estremi.

Il progetto è nato nel 2015, è stato ufficialmente presentato al mondo nel corso di EXPO ed è una delle eredità più significative nate in quel contesto. Infatti, spenti i riflettori, non si è fermato il percorso di Combi Mais che ha continuato il suo lavoro sulla filiera del mais, volto all’ottenimento di una granella sana e garantita dal campo alla tavola.

Questo sicuramente perché l’innovativo protocollo per la coltivazione del mais è stato ideato da Mario Vigo, uomo del fare, oggi presidente di Innovagri e a capo, insieme al figlio Andrea dell’Azienda Agricola Folli che nel 2023 ha celebrato ben cento anni. Cinque mandati come presidente di Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza, e 6 anni alla vicepresidenza di Confagricoltura nazionale hanno reso Mario Vigo uomo rappresentativo del settore e il successo del progetto Combi Mais conferma la sua grande capacità di comprenderne e anticiparne le necessità.

Martedì 16 aprile si è tenuta la conferenza di apertura della nuova edizione del progetto che nel 2024 focalizzerà il proprio impegno in maniera ancor più mirata sulla sostenibilità, contribuendo al miglioramento dell’impronta carbonica, già estremamente contenuta, ma ulteriormente riducibile grazie all’efficienza delle tecniche colturali per poter entrare con maggior peso nella cessione di crediti di carbonio orientandosi verso una economia a emissioni di CO2 ZERO.

Combi Mais persegue l’obiettivo di portare il prodotto verso standard di qualità migliori sia nella produttività che a fronte di una granella di mais sana e ottimale per il consumatore finale. Un protocollo completo e attento alla Biodiversità, che focalizza sulle best practices di Irrigazione, Nutrizione, Genetica e Biostimolazione fogliare.

Alla conferenza erano presenti l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi, l’agronomo dott. Leonardo Bertolani e il professor Amedeo Reyneri che guida il Dipartimento di Agronomia dell’Università di Torino.

(Amedeo Reyneri – Mario Vigo e l’assessore Beduschi)

I PLUS DEL PROTOCOLLO:
Risparmio idrico
Prodotti innovativi
Qualità nutrizionale
Precision farming
Profittabilità

I PARTNER:
NETAFIM, leader mondiale nello sviluppo, produzione e commercializzazione di soluzioni per l’irrigazione a goccia e la micro-irrigazione; UNIMER, leader italiano nella produzione di fertilizzanti solidi a valenza ambientale, per la nutrizione organo-minerale e il miglioramento del suolo; CIFO, azienda storica, specializzata nella nutrizione localizzata alla semina, fertirrigazione e biostimolazione fogliare; BAYER CROPSCIENCE, a supporto sia della protezione delle piante che della genetica con il marchio Dekalb, per la selezione dei migliori ibridi e infine attraverso la piattaforma digitale FieldView per il supporto all’agricoltura di precisione; AGRISERV, società di Contoterzisti specializzati nell’agricoltura di precisione e gestione dei dati; VH Italia, compagnia assicurativa monoramo europea specializzata nel settore dei rischi agricoli; e Ri.Vi., specializzata nell’assistenza di macchine e attrezzature agricole di ultima generazione.

(Foto di apertura: Stretta di mano fra Mario Vigo e Alessandro Beduschi Assessore all’agricoltura, sovranità alimentare e foreste)

www.combimais.it

A questo link il protocollo Combimais