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L’ASA, l’Associazione Nazionale Italiana dei Giornalisti e Comunicatori del settore agroalimentare è vicina alle popolazioni, agli operatori e a tutte le Istituzioni dell’Emilia Romagna e delle Marche per il dramma che oggi stanno vivendo questi importantissimi territori del nostro Paese.

Non è ancora il momento per fare i conti ma i danni causati dall’alluvione saranno sicuramente tantissimi e si ripercuoteranno non solo sulle attività agricole, sulle infrastrutture o sui prodotti ma essenzialmente sulle vite umane che si sono drammaticamente perse. L’esondazione dei fiumi di questo territorio ha provocato un disastro immane su cui dovremmo riflettere tutti. Nessuno si può sottrarre a una non proprio tanta simbolica quota di responsabilità. È ormai giunto il tempo in cui bisogna, seriamente, affrontare i problemi globali su cui versa il clima del nostro pianeta. Non possiamo più sottrarci a un approfondimento scientifico che possa inquadrare e reindirizzare le azioni quotidiane di ognuno di noi. Abbiamo l’obbligo di cambiare paradigma. Abbiamo l’obbligo di contribuire a garantire una prospettiva migliore alle future generazioni, iniziando dalle migliaia di aziende danneggiate e alle altre che conseguentemente si troveranno in difficoltà. Abbiamo l’obbligo di indirizzare adeguati investimenti per modificare lo stato attuale delle cose e mettere in protezione tutto il territorio nazionale con le sue colture agroalimentari. Se non sapremo cogliere il senso dei messaggi che da qualche tempo ci sta inviando la Natura, non potremo meravigliarci per i non auspicabili prossimi eventi disastrosi che si potrebbero verificare.

Saverio Scarpino

ASA-Presidente

Crediti foto: Regione Emilia Romagna – https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione