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Il vino raccontato attraverso l’arte e la musica, in un fil rouge che intreccia storie di uomini, cultura e un territorio magnifico.

Ritorna la rassegna culturale che unisce il mondo del vino e il mondo dell’arte nel Teatro a Mare Pellegrino 1880. Sono 12 gli spettacoli della kermesse “A Scurata” Memorial Enrico Russo, che prenderà il via il 22 luglio e si protrarrà sino al 30 agosto, nel magnifico scenario della storica Salina Genna a Marsala.


Qui, nella riserva naturale dello Stagnone, si trova questo luogo incantato, in cui il bianco delle distese di sale si tinge di rosa al tramontare del sole, spettacolo reso ancor più magico dalla presenza dei fenicotteri, splendidi uccelli dal manto rosato. Il palco, sospeso sull’acqua, è l’unico teatro al mondo costruito in una vasca di Salina, completamente ecologico perché realizzato solo di tufo, sale, legno, il luogo perfetto in cui vivere il lato emozionale del vino e in cui farlo incontrare con l’arte, nello spirito Pellegrino.


Il 22 luglio si parte con una degustazione sensoriale e poi a seguire concerto di Antonella Ruggero “La buona novella” di F, De Andrè, nella luce delle saline che si stagliano all’orizzonte. La stagione curata dal Mac – Movimento Artistico Culturale di Marsala in partnership con Pellegrino – quest’anno si arricchisce con le degustazioni emozionali, previste anche nelle date del 2, 4 e 9 settembre. Un nuovo modo di interpretare e narrare il vino con racconti e letture che immergeranno gli ospiti nella storia del vino e della loro terra, in un viaggio inebriante tra bellezza e poesia.

Quante storie si possono trovare in un calice di vino? Se una voce sapiente inizia a leggere e a raccontare, prendono via sogni narrati da marinai smarriti, amori perduti e mai ritrovati, aneliti di un viaggio da compiere, memorie tra le pagine di un libro da sfogliare o ancora poesie da recitare. Le degustazioni emozionali sono gocce di sogno narrato ai cinque sensi e irrorato dal prezioso vino di Pellegrino.

Questa manifestazione – afferma Benedetto Renda, presidente di Pellegrino – si basa su valori importanti come la promozione della bellezza, della cultura e del paesaggio a cui si aggiungono le idee e l’impegno di chi lavora. Anche Pellegrino si basa sugli stessi valori capaci di comunicare la forza e l’anima di un territorio che dalla terra, attraverso la vite, giunge al calice. Capace di raccontare la storia di un luogo e rendere consapevole, accogliendolo con un abbraccio che si imprime sui cinque sensi, chiunque ne fruisca”.

In oltre 140 anni di storia, la famiglia Pellegrino ha scritto alcune delle pagine più belle dell’enologia della Sicilia. Realtà tra le più floride e importanti nel panorama vitivinicolo dell’isola, ancora oggi è guidata dai discendenti dei fondatori, giunti alla settima generazione. Famiglia, storia e territorio: sono questi i fondamenti su cui si basa il successo della cantina, che da sempre punta alla valorizzazione del terroir e dei suoi vitigni autoctoni, investendo sia in cantina sia in vigna per la salvaguardia delle varietà più antiche del territorio. E si fa mecenate nella promozione di un territorio splendido come è quello siciliano.

Per informazioni
www.scurata.it

www.carlopellegrino.it

Fonte Ufficio Stampa