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La Dottoressa Franca Marangoni, Direttore Scientifico della Nutrition Foundation of Italy  ha presentato alcuni studi effettuati sulle analisi comparate fra le varie diete e scelte alimentari moderne. La dieta mediterranea rimane la migliore per la nostra salute.

Un altro importante tema, legato alle più diffuse e recenti fake news, è la suggestiva considerazione che una dieta a basso/bassissimo contenuto di carboidrati (con presenza variabile di proteine e grassi, fino alla dieta chetogenica) sia in assoluto la migliore e ultima soluzione per combattere sovrappeso e obesità. Circondata da veri e falsi testimonial, questa dieta sta velocemente dilagando, favorita dai primi immediati risultati ottenuti spesso in persone dall’atteggiamento alimentare totalmente fuori controllo. È una dieta che dichiara come si possa mangiare in quantità incontrollata, basta che si limitino i carboidrati in generale, e dunque zucchero pane pasta ma anche frutta legumi e alcune verdure.

Solamente considerando il secolo scorso, innumerevoli sono state le diete proposte indiscriminatamente alle persone, mode piuttosto che frutto di analisi scientifiche e valutazioni suggeribili dopo un’attenta anamnesi del paziente/cliente. D’altronde si può ben capire come le persone stesse non si rendano conto delle necessità alimentari di cui hanno bisogno, e questo è vero soprattutto ai nostri giorni. Pochi prendono in considerazione di farsi seguire da un nutrizionista piuttosto che da dietologo, la dieta è un passa parola fra amici/amiche, basta un testimonial famoso a proporla che diventa virale. E qui aggiungiamo che la ricerca del peso perfetto, della linea ideale è il nuovo zapping, se non sortisce effetto nel breve si passa ad un’altra, da quella dei “13 giorni” a quella dell’astronauta, da dieta “Atkins” alla “Zone”, dalla “Slim Fast” alla dieta delle “banane” o dei “minestroni”, dal digiuno intermittente alle diete vegetariane

Così la dottoressa Marangoni, comparando le caratteristiche salienti dell’ultima moda, la dieta low-carb appunto, con una dieta ipocalorica “bilanciata” in pazienti sovrappeso/obesi ne ha presentato le risultanze scientifiche tratte da una Cochrane Review del 2022:

Diete ipocaloriche a basso contenuto di carboidrati e “bilanciate” portano ad una riduzione di peso sia a breve che a lungo termine. Non ci sono differenze significative fra le due diete per quanto riguarda la perdita di peso. Non ci sono differenze sostanziali fra le diete, nemmeno i loro effetti su pressione sanguigna, colesterolo LDL ed emoglobina A1c. In ogni caso le differenze sostanziali le possono fare il livello di attività fisica svolta, lo stato di idratazione, la stagionalità, l’assunzione o meno di particolari farmaci…

Le analisi scientifiche d’altro canto hanno confermato l’importante ruolo nutrizionale dei carboidrati nella nostra alimentazione e la dieta mediterranea rimane tuttora la migliore per composizione in alimenti e nutrienti, indicata anche con una restrizione calorica adeguata, per il raggiungimento del peso in relazione all’indice della massa corporea, glucosio pressione sanguigna e colesterolo. Anzi, il consumo adeguato di carboidrati, macronutrienti prevalenti delle diete più tradizionali, nel contesto di una dieta equilibrata, è associato alla salute e alla longevità della persona, dal Nord al Sud.