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Una storia che dura da sessant’anni, sei decenni di crescita, di rinnovamento, di viaggio senza cambiare mai location, evolvendo la cucina e l’offerta restando saldamente ancorati alle radici.

Quando si varca l’ingresso del Ristorante Trippini a Civitella del Lago (quello di Corbara in Umbria) si capisce di essere in un luogo unico e irripetibile, impossibile da replicare altrove. Intimo, solo 5 tavoli, accogliente come una casa, di un’eleganza semplice ma raffinata e poi… il panorama che entra dalle ampie vetrate e toglie il respiro! Tre regioni italiane, Umbria, Lazio e Toscana viste da una prospettiva sopraelevata, a perdita d’occhio. Lo Chef Paolo Trippini, che conduce il locale affiancato dal fratello Luca in sala, ha voluto partire da qui, dal territorio per orchestrare i festeggiamenti di questo anniversario, mettendo a calendario una serie di appuntamenti a 4 mani che si svolgeranno a pranzo, anziché a cena, proprio per far vivere agli ospiti l’emozione di questa visuale unica.

Durante i pranzi a 4 mani, ogni chef interpreterà secondo la sua filosofia, uno dei piatti simbolo del ristorante, per arrivare poi ad avere a fine anno un menù completo firmato da tutti gli chef coinvolti e che farà rivivere il percorso della cucina durante questi 60 anni.

Si comincia il 27 gennaio con un pranzo a 4 mani con lo chef Gianluca Formichella, che darà il via a questa kermesse celebrativa e si prosegue con altri prestigiosi interpreti: Senio Venturini del Ristorante l’Asinello, Daniele Lippi del Ristorante l’Aquolina e poi serate dedicate a “da Peppe e se Pappa” e un evento speciale a settembre con Oscar Farinetti.

“Da Peppe se Pappa” era il nome originario del locale che, nel 1964, il nonno Giuseppe e la nonna Giulia fondarono come trattoria di paese vocata all’ospitalità, con già un’offerta di carni alla griglia e paste fatte in casa di ottima qualità. Negli anni ’80 le redini passarono ad Adolfo, seconda generazione e papà di Paolo e Luca, che diede il primo twist al locale trasformandolo da trattoria a ristorante con il nome di famiglia Trippini che diventò il brand di riferimento per la ristorazione del circondario. Al nuovo Ristorante Trippini si potevano gustare piatti più ricercati e, per la prima volta in Umbria, si potevano trovare prodotti mai utilizzati prima. Civitella del Lago da borgo semisconosciuto diventa una destinazione gastronomica e iniziano ad arrivare i riconoscimenti con, 26 anni fa, anche l’inserimento nella prestigiosa Michelin.

Paolo e Luca respirano fin da bambini questa passione che assecondano con lo studio e le esperienze importanti. Paolo frequenta l’Alberghiero di Spoleto poi si è allontana da casa per crescere professionalmente al fianco di maestri come Gaetano Trovato e Bartolini. Le redini del Ristorante Trippini gli sono state cedute dal papà nel 2006, quando aveva 27 anni e tanta voglia di fare bene che non ha mai perso, anzi, Trippini è costantemente alla ricerca del miglioramento, con una perseveranza unica, portando l’offerta del ristorante ad un livello fine dining di grande respiro ed eleganza.

Oggi tutta la famiglia e tutta la comunità sono in festa perché i sessant’anni di crescita dell’impresa familiare hanno portato un indotto importante alle piccole produzioni locali e alla manodopera della zona che i Trippini hanno sempre prediletto per lo sviluppo del loro progetto. (www.paolotrippini.it)

Di Clara Mennella