Mercoledì 26 Luglio 2023 alle ore 16:30 a Giffoni Valle Piana (SA), in occasione del 53° Giffoni Film Festival, sarà presentata l’undicesima edizione di Cinefrutta. Un appuntamento ormai diventato una consuetudine al Giffoni Film Festival dove è ben accolto per l’affinità di valori; Cinefrutta è infatti il concorso “cinematografico” che consiste nella realizzazione di cortometraggi sul tema della sana alimentazione direttamente da parte degli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado promosso dalle organizzazioni di produttori ortofrutticoli Asso Fruit Italia, AOA e Terra Orti.
Cinefrutta nasce con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi al consumo di frutta e ortaggi al fine di migliorare le loro abitudini alimentari. Il progetto propone ai ragazzi di “giocare” imparando i principi della buona e sana alimentazione e di un corretto stile di vita attraverso il linguaggio della creatività cinematografica.
I giovani studenti desiderosi di prendere parte all’iniziativa dovranno realizzare in autonomia, sotto la supervisione dei loro docenti, un cortometraggio incentrato sul tema della sana alimentazione e lo stile di vita salutare.
L’evento di presentazione si svolgerà davanti a centinaia di giovanissimi provenienti da ogni parte d’Italia, componenti della giuria del Festival di Giffoni con la partecipazione dei vertici delle OP promotrici tra cui: Vincenzo Di Massa e Gennaro Velardo (AOA), Alfonso Esposito e Emilio Ferrara (Terra Orti) e Andrea Badursi (Asso Fruit Italia).
I dirigenti esporranno l’iniziativa, spiegheranno le modalità di accesso al concorso e racconteranno i risultati e i successi raggiunti nel corso delle varie edizioni, grazie alla partecipazione di migliaia di alunni provenienti da scuole di tutta Italia. Il concorso, infatti, ha sempre evidenziato un profondo interesse nei confronti delle tematiche proposte e grande impegno e originalità nella realizzazione delle opere audiovisive.
Ulteriori informazioni sul sito dedicato al progetto Cinefrutta e sulle relative pagine Facebook e Instagram.
Fonte Ufficio Stampa