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39 Organizzazioni in difesa di salute, ambiente, consumatori e imprese

Nasce un’inedita, larga e composita alleanza per reclamare la difesa della cultura del cibo di qualità e spingersi contro quello artificiale e sintetico, di cui fanno parte ACLI, AcliTerra, ADUSBEF, ANPIT, ASI, AssoBio, Centro Consumatori Italia, Cia, CNA, Città del Vino, Città dell’Olio, Codacons, CODICI, Consulta Distretto del Cibo, ctg, COLDIRETTI  Demeter, Ecofuturo, EWA, FEDERBIO, Federparchi, FIPE, Fondazione QUALIVITA, Fondazione UNA, Fondazione UniVerde, GLOBE, GREENACCORD, GRE, Italia Nostra, Kyoto Club, LEGA CONSUMATORI, MASCI, MOVIMENTO CONSUMATORI Naturasi, Salesiani per il sociale, Slow food Italia, UNPLI, Wilderness.

L’iniziativa – spiega Coldiretti Cuneo – è stata varata dai rappresentanti delle diverse Organizzazioni nel corso di un incontro nella Sala Consiglio della Sede nazionale Coldiretti ed ha come primo obiettivo la sottoscrizione di un Manifesto per esporre le ragioni dell’alleanza ed aprire un confronto con Istituzioni, associazioni, mondo scientifico, imprese e cittadini per l’avvio di una battaglia, quella contro il cibo sintetico e artificiale, che è possibile vincere anche in una proiezione europea, nella certezza di agire per il bene comune.

Un’assunzione di responsabilità da parte delle Organizzazioni coinvolte – conclude Coldiretti Cuneo – nella ricerca delle ragioni tecniche e valoriali per contrastare rischi reali di desertificazione delle campagne, di speculazione finanziaria e monopolio brevettuale insieme a preoccupazioni di allarme per la salute dei consumatori.

“Con l’annuncio dell’arrivo sulle tavole mondiali dei cibi sintetici a base cellulare ottenuti all’interno di bioreattori, per i quali l’OMS e la FAO hanno individuato ben 53 pericoli potenziali per la salute, dalle allergie ai tumori – dichiara il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada – si è aperto uno scenario Frankenstein che non può lasciare indifferenti i legislatori a livello mondiale, europeo e nazionale per fermare una pericolosa deriva che sembra non avere confini. Si apre la prospettiva di un mondo parallelo fatto in provetta con grande incognita sul futuro dell’umanità”.

“Un allarme che ha portato alla presentazione in Italia del disegno di legge che vieta la produzione, la commercializzazione e l’uso di cibo artificiale che dovrà ora essere discusso e poi approvato dal Parlamento, grazie alla petizione Coldiretti che ha acceso i riflettori su un business in mano a pochi ricchi e influenti nel mondo, sul quale è bene fare chiarezza, e ha portato alla raccolta di un milione di firme di cittadini, oltre 15.000 solo nella nostra Provincia” ricorda il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.

Fonte Ufficio Stampa