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Della stessa famiglia del pomodoro rosso (Solanum lycopersicum), il pomodorino giallo è oggi presente sul mercato come prodotto di nicchia che però va sempre più diffondendosi. In realtà i primi pomodori arrivati dalle Americhe erano gialli, simili a piccole bacche molto decorative che venivano coltivate nei giardini a scopo ornamentale. Si riteneva infatti che fossero velenosi e si iniziò a utilizzarli per la tavola intorno al 1800, dopo che si accertò che le parti tossiche erano solo quelle verdi della pianta. Per il colore e la forma vennero chiamati pomi d’oro, da qui l’attuale pomodoro, in quanto ritenuti anche afrodisiaci. Va tuttavia ricordato che i pomodori esistono in una vasta gamma di colori: nero, arancio, bianco, viola, rosa, arancione, striati, e tutti con un gusto caratteristico, anche se la varietà rossa è sempre stata la più diffusa grazie al colore vivace e all’adattabilità della pianta.

La varietà di pomodoro giallo è assai ricca di antiossidanti e contiene molte vitamine (C, A, gruppo B), sali minerali e beta-carotene. Le calorie sono circa 15 per 100 grammi.

LE VARIETA’

Il pomodorino giallo è reperibile in varie tipologie, ognuna con caratteristiche proprie, ma hanno tutti polpa dolce e praticamente priva di acidità.

Il ciliegino, dalla forma rotonda e polpa consistente. Il datterino, perfetto per i piatti a base di pesce e frutti di mare, contiene meno acqua rispetto il ciliegino ed ha polpa molto dolce e buccia leggermente più spessa. Il giallo di Pachino è simile al ciliegino. Quello del Piennolo, tipico della zona del Vesuvio, a forma leggermente ovale e allungata, dalla buccia spessa e polpa soda, è molto durevole e viene conservato in grappoli appesi (piennoli). Il corbarino giallo, dalla forma a lampadina, coltivato nella zona di Corbara, sempre nel Vesuviano, ha un sapore leggermente agrodolce ed è ricco di minerali grazie alla particolare conformazione del terreno su cui cresce. Nel molisano si coltivano invece i pomodorini gialli invernali, a polpa soda e con un colore intenso che può arrivare all’arancione.

LA CONSERVAZIONE

I pomodorini gialli sono meno durevoli di quelli rossi. Teneteli a temperatura ambiente, purché in un luogo fresco e asciutto. Durante la stagione calda si possono conservare in frigorifero, evitando tuttavia le temperature troppo basse.

I pomodorini gialli si possono conservare sottovetro in vari modi ma non sono adatti all’essiccazione.

IN CUCINA

Il pomodorino giallo si prepara come quello rosso e, grazie alla sua polpa dolce, è molto adatto al consumo a crudo; perfetto, per esempio, per il gazpacho. Cotto è l’ideale per preparazioni in abbinamento con il pesce e per creme. Tenete però presente che richiede una cottura leggermente più lunga rispetto il pomodoro rosso.

Nelle insalate aggiunge un brillante tocco colorato e mescolato a pomodori rossi o di altri colori si ottengono piatti molto decorativi.

Grazie alla dolcezza della polpa, il pomodorino giallo, in particolare il datterino, è adatto per la preparazione di confetture.


A cura di Enza Bettelli / asa.web@asa-press.com