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L’iniziativa, promossa da Unioncamere con il supporto dell’Istituto nazionale di ricerche turistiche, punta a identificare, qualificare e valorizzare le strutture che fanno della qualità, della distintività e del binomio destinazione – prodotto turistico, gli elementi centrali della propria offerta. Se nel periodo pre pandemia il settore contava 150 mila addetti in Italia con un giro d’affari di 15 miliardi di euro e di almeno oltre 60 miliardi nel mondo, gli ultimi dati confermano 72 mila tra ristoranti e pizzerie gestite da italiani all’estero che incassano oltre 27 miliardi di euro l’anno.

Sono 82 milioni le pizze vendute ogni giorno solo in Italia e 5 miliardi quelle in tutto il mondo e mentre gli americani sono i maggiori consumatori con 13 chili a testa, in Europa a guidare la classifica sono gli italiani con 7,6 chili all’anno, seguiti da spagnoli e a pari merito francesi e tedeschi.

a cura di Roberto Rabachino (fonte ANSA)
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