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E’ un antichissimo agrume di origine cinese, conosciuto infatti anche come mandarino cinese, e la varietà originale è la Fortunella (Fortunella margarita) dal nome del botanico britannico Robert Fortune che lo introdusse in Europa a metà Ottocento. Il kumquat è ora coltivato in molti Paesi e anche in Italia, dalla Liguria alla Sicilia lungo il litorale tirrenico. I frutti del Fortunella sono piccoli e ovali, molto decorativi e ricordano la forma di una grossa oliva. La polpa è leggermente acidula, succosa, molto aromatica e la scorza che la racchiude è arancio chiaro, liscia, ricchissima di oli essenziali e commestibile. Il kumquat è un frutto prezioso per le sue proprietà antiossidanti, antitumorali e nutrizionali perché ricco di vitamine (A e C), sali minerali (potassio, ferro, fosforo e magnesio) e carotenoidi. Le calorie sono 71 per 100 grammi.

L’ACQUISTO

I frutti devono avere la scorza di colore arancio il più possibile uniforme in quanto le tracce di verde indicano un frutto non perfettamente maturo. Al contrario, una scorza molto liscia e lucida è indice di frutto troppo maturo. Preferite i frutti sodi poiché quelli troppo morbidi perderanno rapidamente il loro profumo. Controllate inoltre che la scorza sia integra, senza macchie né tagli poiché, essendo molto sottile, la polpa sottostante potrebbe essere danneggiata.

LA CONSERVAZIONE

I frutti si conservano per qualche giorno a temperatura ambiente, ma è meglio in frigorifero, anche perché sono migliori se gustati freddi. Tuttavia è consigliabile consumarli al più presto poiché con il freddo, gusto e profumo si affievoliscono con il passare dei giorni.

IN CUCINA

I kumquat si consumano con la scorza e il loro ottimo gusto è dato proprio dallo speciale mix della dolcezza della scorza e dell’acidità della polpa, il contrario di quanto avviene per i frutti in generale e dei quali si mangia di norma la polpa scartando la scorza. Per accentuare il loro gusto, prima di mangiarli o utilizzarli, fateli rotolare tra le dita per estrarre gli oli essenziali dalla scorza.

I kumquat sono l’ideale per la preparazione di dessert di ogni tipo, bibite, cocktail e profumate marmellate con le quali si farciscono crostate e torte. Sono eccellenti anche canditi, sciroppati o fatti macerare in vaso con alcol e zucchero per ricavare un delicato e aromatico liquore digestivo.

Infine, ma non meno gradevole, i mandarini cinesi rendono particolari le salse agrodolci e preparati in composta o aggiunti semplicemente nel recipiente durante la cottura sono un perfetto accompagnamento per pollame e agnello, oltre che per pesci di carne bianca e soda cotti in forno. Aggiungono, infatti, un particolare tocco aromatico che rende la pietanza meno grassa e più digeribile.

Prima di ogni utilizzo i kumquat vanno lavati con molta cura e asciugati. Se volete ammorbidirne leggermente la scorza, tuffateli per circa 15-20 secondi in acqua bollente, poi passateli sotto l’acqua corrente e infine asciugateli.


A cura di Enza Bettelli / asa.web@asa-press.com