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FIVI ha voluto al suo fianco gli amici olivicoltori indipendenti riuniti nella FIOI, ospitati dal maestro panificatore Davide Longoni nel contesto del Mercato del Suffragio di Milano, per simboleggiare ciò che accomuna vino, olio e pane: il fatto di essere Prodotti agricoli che nascono dal lavoro nei campi e hanno una filiera di produzione che tanto più è legata al territorio, quanto più garantisce qualità e valore aggiunto.

Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, giunto ormai alla 13ª edizione, si svolgerà dal 23 al 25 novembre 2024 a BolognaFiere, e si propone come una grande vetrina di questa alleanza. Più di 1.000 vignaioli hanno confermato la propria presenza e saranno accompagnati da un’ampia rappresentanza di olivicoltori indipendenti.

“Da alcuni anni abbiamo iniziato un percorso comune con gli amici olivicoltori indipendenti, riconoscendo una sorta di fratellanza tra i nostri mestieri, entrambi accomunati dalla volontà di valorizzare la materia prima – uva e olive – in prodotti di qualità che rispecchino le caratteristiche irripetibili di un territorio”, afferma Lorenzo Cesconi, vignaiolo e presidente FIVI. “Abbiamo già detto che senza uva non si fa vino, e senza olive non si fa olio. Ora aggiungiamo un tassello, e insieme a un maestro panificatore e pioniere del pane agricolo come Davide Longoni, diciamo che senza grano non si fa il pane”.

“Vino, olio e pane sono elementi sacri per la nostra cultura e hanno segnato l’evolversi della civiltà mediterranea nei secoli. Oggi siamo dinanzi a una situazione che potrebbe diventare presto irreversibile: la massificazione delle produzioni, con conseguenti gravi minacce per l’ecosistema e per la salute dei consumatori, richiedono a chi lavora la terra una scelta precisa. Noi olivicoltori indipendenti sentiamo forte la necessità di tutelare la biodiversità, dando valore nella fattispecie alle quasi 600 cultivar di olive italiane, e dignità ai nostri oli extravergini che possiamo vantare, dopo anni di studi e investimenti, essere fra i migliori al mondo, un patrimonio gastronomico e salutistico inestimabile” sostiene Pietro Intini, olivicoltore e presidente FIOI.

“Dal 2013, quando abbiamo aperto il primo panificio in via Tiraboschi”, aggiunge Davide Longoni, panificatore, “l’idea è sempre stata quella di una filiera che potesse esprimere e raccontare il pane come simbolo di valori, da quello della sostenibilità ambientale a quella sociale. Per questo nel 2016 abbiamo fondato la nostra prima azienda agricola, Pane Terra, con cui coltiviamo con metodi biologici e naturali cereali e grani antichi, sperimentiamo nuovi blend evolutivi, nella periferia di Milano e sui colli aprutini in Abruzzo, dove da poco ci prendiamo cura di 600 piante di ulivo”.

L’appuntamento milanese ha dato l’occasione per presentare il manifesto ufficiale della 13ª edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, realizzato dall’illustratore e designer americano Steven Guarnaccia, ingaggiato grazie alla rinnovata collaborazione di FIVI con Corraini Edizioni. Guarnaccia vive e lavora a New York: le sue tavole sono pubblicate su numerose riviste e quotidiani, fra cui il New York Times.

(nella foto di Gaia Menchicchi da sinistra Pietro Intini, presidente FIOI e Lorenzo Cesconi, presidente FIVI)