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Il petto è la parte più apprezzata del pollo perché la carne è più magra, leggera e di gusto delicato rispetto le altre parti del volatile. Ha inoltre il grande pregio di essere molto versatile in cucina e con tempi di cottura piuttosto contenuti, ideale quindi per realizzare piatti gustosi e completi anche quando si ha poco tempo a disposizione. Il petto è la parte più magra del pollo, con meno di 1 g di lipidi per 100 g. Gli altri elementi nutrizionali per 100 g sono 100 calorie, 23 g di proteine, una buona presenza di sali minerali, soprattutto potassio e magnesio, e vitamine del gruppo B. Tutte questo caratteristiche rendono il petto di pollo un alimento consigliato nella dieta di bambini, anziani e sportivi.
L’ACQUISTO
La carne del petto di pollo deve avere consistenza soda, non appiccicosa o untuosa al tatto, priva di odori sgradevoli. Il colore ideale è rosato, solcato da rare venature di grasso lievemente giallastre. Se fosse di colore più scuro la carne non è più tanto fresca e va consumata al più presto. Se invece l’aspetto fosse decisamente grigiastro è probabilmente andata a male. Il colore roseo può essere più o meno intenso a seconda del tipo di alimentazione e della razza del volatile, come pure dalla sua età: negli animali giovani tende ad essere più chiaro di quello degli animali adulti.
LA CONSERVAZIONE
La carne del pollo è molto delicata, si mantiene per poco tempo e va conservata al freddo, in frigorifero fino al momento di cucinarla. Si può eventualmente congelare, ma la cottura rende stopposa la carne del petto scongelato.
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IN CUCINA
La cottura del petto di pollo deve essere veloce, per evitare che la carne diventi asciutta e stopposa, ma è altresì importante che sia cotta a fondo, finché anche la parte centrale abbia cambiato colore. Infatti, la carne di pollo, come le altre carni bianche, non deve essere mai rosata ma cotta a puntino per evitare il pericolo della carica batterica che in queste tipologie di carne è elevato.
Cuocendo il petto di pollo, intero o a fettine, è importante non farlo asciugare troppo. Una leggera impanatura, oltre a rendere più saporita la carne ne preserverà la naturale umidità proteggendola dall’alta temperatura della cottura e trattenendo all’interno i succhi. Per renderla ancora più gustosa fatela prima marinare con spezie, olio, succo di arancia o limone, anche per qualche ora, quindi sgocciolate le fettine, asciugatele e procedete con la cottura. Questo procedimento è consigliato in particolare per la cottura alla griglia.
Il petto di pollo cotto troppo a lungo o avanzato diventa asciutto e stopposo, poco appetitoso. In questi casi è meglio non riscaldarlo per non peggiorare la situazione, ma è consigliabile condirlo in insalata o accompagnarlo con una salsina, anche semplice maionese, che gli ridarà una gradevole umidità. Oppure tagliatelo a pezzetti e utilizzatelo per arricchire una zuppa.
Il petto di pollo è perfetto anche macinato per la preparazione di hamburger, polpettine e ragù per la realizzazione di pietanze gustose ma più leggere e delicate di quelle preparate con carne bovina.
Di Enza Bettelli