Il tesoro nascosto della Maison Veuve Clicquot nel Mar Baltico
Tutto ebbe inizio nel 1840, quando una nave che trasportava bottiglie di champagne Veuve Clicquot affondò a sud dell’arcipelago delle Åland.
Nel 2010, in seguito al ritrovamento di quelle bottiglie, la Maison ha dato vita a un ambizioso esperimento enologico: Cellar in the Sea, con l’obiettivo di scoprire di più sulle opportunità fornite dalla natura, esponendo due lotti di bottiglie identiche a condizioni di conservazione diverse.
In questo modo, la Maison intende comprendere l’evoluzione dei vini in condizioni di invecchiamento estreme. Il primo lotto è stato collocato nelle cantine della Maison Clicquot, un secondo lotto è stato immerso nel Mar Baltico, a 40 metri di profondità.
Didier Mariotti, l’undicesimo Chef de Caves della Maison, e un gruppo di enologi esperti condurranno degustazioni comparate tra le bottiglie conservate nel mare e quelle delle Crayères di Reims. Contemporaneamente, alcuni campioni dei vini saranno inviati alle università enologiche di Reims e Bordeaux, per essere sottoposti ad analisi scientifiche che consentiranno di acquisire nuove conoscenze sul loro invecchiamento.
Il solstizio estivo 2023 sarà l’occasione giusta per celebrare la seconda degustazione comparata delle bottiglie immerse nel mare e di quelle conservate nelle cantine della Maison a Reims.
www.veuveclicquot.com
Fonte Ufficio Stampa