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Ecco una storia di quelle che mi piace raccontare, un traguardo che mi rende orgogliosa in quanto italiana. Si tratta del centenario di Rigoni di Asiago, azienda veneta che in Italia è stata pioniera di valori che oggi sono perseguiti da tutti e che sono: le produzioni biologiche, biodinamiche, il legame con il territorio, la sostenibilità, l’alimentazione sana, il wellness e il valore del capitale umano.

Rigoni di Asiago in un secolo di attività ha fatto scuola, non tradendo mai queste linee guida.

Una storia che, come spesso accade, prende il via grazie ad una donna, in questo caso nonna Elisa che negli anni ’20, sull’Altopiano di Asiago trasforma la sua attività di apicoltrice, svolta fino ad allora a livello amatoriale, in un vero e proprio lavoro, coinvolgendo tutta la famiglia. Oggi i suoi nipoti Andrea Rigoni (nella foto), AD e Presidente Rigoni di Asiago, e Luigi Rigoni, Direttore di Produzione, portano avanti l’azienda che attualmente conta un volume di affari di circa 130 milioni di euro con 231 dipendenti (di cui 145 dipendenti in Rigoni di Asiago Italia) ma che ha conservato i valori della tradizione.

La Rigoni di Asiago ha mantenuto nel corso dei decenni la sua collocazione storica, a Foza, sull’Altopiano di Asiago, a circa 1000 m di altitudine, dove vengono lavorate e trasformate circa 5.000 tonnellate di frutta l’anno in uno stabilimento che è un vero gioiello produttivo tanto da aver ricevuto due importanti certificazioni: BRC FOOD CERTIFICATE (Grade A) e IFS FOOD CERTIFICATE (Higher Level) ottenute con il massimo punteggio.

Ad Asiago sorge la sede centrale, mentre ad Albaredo d’Adige, in provincia di Verona, viene in seguito avviato uno stabilimento che si estende su ben 25mila metri quadrati.

Nel 1993, Rigoni di Asiago sceglie di investire in aziende agricole in Bulgaria per cogliere l’opportunità di operare in un Paese dal territorio incontaminato e dalle condizioni ideali per praticare il metodo biologico. La produzione si rivela presto di alta qualità tanto da progettare un insediamento più strutturato attraverso la costituzione di società attive su circa 1.400 ettari situate in parte nella provincia di Montana, presso il confine con la Serbia e in parte nella zona di Pazardzhik, tra Sofia e Plovdiv.

Ma quali sono i prodotti così tanto amati dai consumatori, grazie alla bontà e alla fiducia conquistata dal brand?

In cima alla lista c’è Fiordifrutta, preparazione di frutta che vanta ben 26 gusti, tutti realizzati con la migliore frutta, selezionata e raccolta a perfetta maturazione, e Natù, ultima nata, senza zuccheri aggiunti. Poi c’è la golosa crema Bio al cacao e nocciole dei record: la Nocciolata, famosa perché chi l’ha provata non è più tornato indietro nella scelta. Oltre alla classica esistono le versioni Senza Latte, Bianca e Crunchy… tutte da perdere la testa!

Fra i portabandiera di Rigoni di Asiago ci sono poi i Mielbio, la gamma di mieli bio, 100% italiani disponibili in due tipologie di consistenza, liquida e cremosa, e i succhi Bio Tantifrutti, con varianti insolite e ingredienti particolari come lo zenzero o il basilico. Dal 2008 viene avviata la produzione di Dolcedì, dolcificante naturale innovativo che sostituirà lo zucchero raffinato in diversi prodotti Rigoni di Asiago e, ultimi nati, gli integratori naturali a base di Echinacea e altri estratti 100 naturali.

C’è molto ma molto altro da raccontare sul secolo di cammino svolto da Rigoni di Asiago in maniera incessante, illuminata e coerente, basti pensare a tutte le certificazioni ottenute grazie al superamento di severissimi controlli europei e internazionali, all’impegno a 360° per la sostenibilità che passa attraverso le pratiche agricole, all’uso di energia termica ed elettrica autoprodotta, dall’utilizzo di materiali riciclabili nei processi produttivi come vetro e carta, a quello di materiali biodegradabili durante gli eventi e le attività in store promotion. Anche i gadget sono tutti a ridotto impatto ambientale, compreso le shopper, in cotone biologico e PET riciclato, e il packaging, 100% riciclabile, con un progetto importante rivolto alla riduzione e al recupero degli scarti di lavorazione.

Un secolo di crescita e un volume di affari che oggi è davvero importante quello di Rigoni di Asiago, che diventa il successo di tutti noi perché, oltre all’impegno per la sostenibilità, questa azienda fornisce lavoro a tantissime persone con un’attenzione verso i dipendenti davvero ammirevole, offrendo condizioni lavorative che tengano conto dell’equilibrio tra lavoro e vita privata, attraverso retribuzioni adeguate, benefit, smart-working, orari flessibili.

L’impegno per la comunità si concretizza anche attraverso gli aiuti a scuole e cooperative sociali, la sponsorizzazione di eventi, la promozione della cultura, dello sport e la valorizzazione del patrimonio artistico italiano con il sostegno di alcuni importanti interventi di recupero di beni artistici italiani.

Come celebrare 100 anni vissuti con la natura nel cuore? Le iniziative in cantiere sono tante e le due più significative sono un’edizione limitata per i tre prodotti icona del brand: Fiordifrutta Piccoli Frutti di Bosco, Nocciolata Crema al Cacao e Nocciole e Mielbio Lampone, e uno specialissimo francobollo da €1,20 che l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha realizzato in duecentocinquantamila esemplari per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy dove proprio questi tre prodotti saranno immortalati insieme al logo di riferimento del centenario.

Tantissimi auguri quindi a Rigoni di Asiago e ad Andrea Rigoni, imprenditore visionario e geniale, che sta dimostrando come sia possibile fare business contribuendo anche a migliorare il mondo.

di Clara Mennella – ASA