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Grande successo in questa estate calda… Ma ora quest’autunno tiepido e sgargiante di colori è davvero il periodo più adatto.

Ideata e realizzata dal Consorzio Produttori Antiche Acetaie, è stata presentata la primavera scorsa nella antica residenza dell’Acetaia Gambigliani Zoccoli questa straordinaria opportunità per scoprire i luoghi in cui nasce l’oro nero di Modena: ville storiche in parchi con piante secolari, case rurali accuratamente restaurate e soprattutto l’incontro con le famiglie che hanno scelto di dedicare tempo, amore e passione all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. 

Accompagnato dai padroni di casa il turista potrà immergersi in atmosfere d’altri tempi entrando in ville storiche di famiglia o in casali di campagna spesso circondati da vigneti dalla cui uva si ottiene il mosto cotto, unico ingrediente utilizzato per la produzione. La Mappa, scaricabile dal sito internet www.balsamico.it in versione cartacea e digitale, è un vademecum tascabile ricco di informazioni utili in italiano e in inglese che aiuta il turista slow interessato alle eccellenze del territorio nella scelta dell’itinerario più adatto alle proprie preferenze. Gli amanti dei motori potranno scegliere una delle acetaie vicine a Maranello per far visita al Museo della Ferrari; chi ama la storia e l’arte può scegliere un’acetaia non lontana dal centro storico di Modena, dove si può ammirare la Cattedrale, la Torre Civica Ghirlandina e la Piazza Grande, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Trentaquattro scrigni da scoprire uno diverso dall’altro, distribuiti in 15 comuni, consentono di esplorare gran parte della provincia passando dalla pianura padana alle dolci colline dell’appennino su cui sono adagiati borghi storici e castelli. Opzioni per tutti i gusti per una semplice gita di qualche ora o un fine settimana, sempre senza fretta e con la possibilità di spostarsi in bicicletta, tradizionale o a pedalata assistita e noleggiabile in loco anche con itinerari predisposti; percorrendo strade bianche o ciclabili poco frequentate dove spesso una volta transitava il treno. 

Tante le curiosità e gli aneddoti da scoprire. All’Acetaia San Donnino si potrà ascoltare il racconto della visita di Mark Zuckerberg fondatore di Facebook, oppure in una  villa liberty ammirare l’angolo in cui Bernardo Bertolucci girò una celebre scena di “Novecento”. Nell’attigua acetaia si potrà invece scoprire una botte che nella parte anteriore riporta marchiata a fuoco la data del 1512, anno in cui fu realizzata dalle sapienti mani dei bottai dell’epoca.

Denominatore comune delle acetaie presenti sulla mappa è la possibilità di assaggiare e acquistare nei luoghi in cui si affina per almeno dodici anni l’Aceto BalsamicoTradizionale di Modena D.O.P., poi imbottigliato nella inconfondibile bottiglietta disegnata da Giorgetto Giugiaro. E’ possibile anche essere ospitati a pranzo o a cena o partecipare a corsi per imparare a utilizzare il balsamico in cucina.

Rimanendo in ambito enogastronomico, sulla mappa sono segnalati anche quattro caseifici che producono Parmigiano Reggiano D.O.P. e tre prosciuttifici produttori del Prosciutto di Modena D.O.P., tutti visitabili per acquisti.

Uno spazio poi è dedicato a “Modena a Tavola”, Consorzio di ristoratori che nei loro menù propongono sempre piatti che utilizzano i prodotti tipici della provincia.

https://www.asa-press.com/archivio/docs/mappa-turista-balsamico.pdf

di Franco Mioni – ASA