2 min di lettura

Visitando l’entroterra del Gargano e addentrandosi nella Daunia, non si può mancare una visita al bellissimo borgo di Sant’Agata di Puglia, che nel periodo natalizio sembra veramente un presepe: la chiesa Madre di San Nicola, le luminarie animate e musicali, il castello imperiale sulla cima del colle, il tutto imbiancato da un leggero strato di neve. 

Dato il rigido  clima di montagna, meglio rifugiarsi in qualche locale per gustare la cucina tipica di Sant’Agata di Puglia. Ecco alcuni piatti da provare.  Per primo piatto, oltre agli strascenete o orecchiette alle cime di rapa, classiche pugliesi, a Sant’Agata si cucinano i  cavajuóle, che sono ravioli ripieni di ricotta dolce, una pasta ripiena dal sapore  antico, che può essere servita a tavola in diversi modi, per esempio con sugo di pomodoro. Un accostamento molto particolare in quanto il sapore aspro dei pomodori contrasta  piacevolmente con il ripieno di ricotta dolce. 
Come secondo piatto si consigliano i torcinelli : sono involtini di budella ripieni di interiora, formaggio grattugiato, prezzemolo, menta, rosmarino, aglio e pepe oppure ripieni di salsiccia.Sono normalmente cotti alla brace, al forno con patate e lampascioni, tipici vegetali pugliesi, o nel ragù.

Come secondo piatto si propone anche un formaggio tipico, il caciocavallo, da servire fuso in padella, al forno o alla piastra, con contorno di lampascioni. 

Come dessert tipicamente natalizio ecco i  susumelli. 
Sono dolci che si preparano alla Vigilia di Natale per festeggiare la nascita di Gesù.
Si presentano con una forma molto particolare e una superficie zigrinata, ottenuta mediante l’utilizzo di una grattugia. In passato si utilizzava la base delle ceste di vimini.
Una volta fritti nell’olio bollente, sono decorati con miele e mandorle tritate. 

Clio Bistrot Tel. 0881 317130
Cantina  della Canonica  Tel. 0881 984026

Nicoletta Curradi