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Il mais, o granoturco, è una millenaria pianta erbacea annuale originaria del Messico e coltivata oggi su vasta scala in tutte le zone temperate e tropicali. Sono reperibili in questo periodo le pannocchie fresche, deliziose da servire come contorno alle carni o come spuntino, con burro aromatizzato alle erbe oppure con miele.

L’ACQUISTO

Le foglie che avvolgono la pannocchia devono essere verde chiaro, senza macchie e ingiallimenti, la barba freschissima e i chicchi integri, morbidi e lattiginosi. Premendo qualche chicco con la punta del dito deve uscirne un liquido lattiginoso, altrimenti sono troppo maturi. Preferite le pannocchie che sono esposte lontano dalla luce diretta del sole e in ambiente fresco, due fattori che ne rallentano la maturazione.

LA CONSERVAZIONE

Conservate le pannocchie in frigo, avvolte nelle loro foglie. Tenete però presente che una volta staccata dal fusto la pannocchia continua la sua maturazione e i chicchi induriscono rapidamente.

IN CUCINA

Dopo aver tolto la barba alle pannocchie, inumidite leggermente le foglie e cuocete nel forno medio per una ventina di minuti o sulla griglia per pochi minuti per parte. Se la pannocchia non avesse più le foglie, avvolgetela invece nel foglio di alluminio o cuocetela per pochi minuti in acqua poco salata. Servite poi con riccioli di burro e sale a parte.

Le pannocchie cotte e tagliate a rondelle o i chicchi sgranati si servono come contorno a carne e pollame arrosto o grigliati.

Con i chicchi, interi o passati, si realizzano anche ottime zuppe.

LA PANNOCCHIA SURGELATA

Si prepara esattamente come quella fresca ma se non la lasciate scongelare dovete raddoppiare il tempo di cottura; per controllare se la pannocchia è pronta premete i chicchi con la punta del dito e se non è più lattiginosa potete servirla.


A cura di Enza Bettelli / asa.web@asa-press.com