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Dopo il successo della prima edizione, lo scorso ottobre, all’enoteca di sgonico la giornata introduttiva della wine school. Previsto l’arrivo da tutta italia di 11 giornalisti e operatori della comunicazione enogastronomica per acquisire conoscenze specifiche sul territorio del carso transfrontaliero e le sue eccellenze produttive.
Dal 28 al 30 marzo a Sgonico (Trieste).

Ai nastri di partenza a fine marzo la seconda edizione di Wine School, l’innovativo percorso formativo ed esperenziale sul Carso dei vini e dei prodotti autoctoni. Confermando l’impegno per la promozione del territorio e delle sue eccellenze, la Wine School prosegue il suo percorso di crescita, consolidandosi come un appuntamento centrale per la valorizzazione del patrimonio enologico del Carso transfrontaliero, e non solo.
Tra le attività previste quest’anno anche la partecipazione all’evento Teranum, in programma il 29 marzo presso l’Hotel Hilton di Trieste; un’opportunità ancora più ampia di approfondimento e networking per gli 11 partecipanti di questa edizione: giornalisti, influencer, blogger, direttori di testata editoriale, tutti provenienti da fuori regione.

“L’organizzazione della prima edizione della Wine School lo scorso autunno è stata di importanza strategica, per la promozione e la valorizzazione dell’area vitivinicola del Carso transfrontaliero che si estende tra Italia e Slovenia e rappresenta un unicum storico, culturale e naturale”, spiega il Presidente del Gal Carso David Pizziga. “Il corso ha consentito ai partecipanti di acquisire conoscenze specifiche su un territorio caratterizzato da un microclima e un terreno unici, con vitigni autoctoni e tradizioni vitivinicole millenarie, un territorio ancora poco conosciuto e che negli ultimi anni ha suscitato grande interesse. Siamo convinti che questa seconda edizione ci consentirà di consolidare questo percorso di conoscenza della nostra area transfrontaliera attraverso un prodotto unico nel panorama nazionale”.

Nel corso della prima edizione, svoltasi lo scorso ottobre, professionisti del mondo del vino – tra sommelier di rilievo, accademici e imprenditori – avevano esplorato il patrimonio vitivinicolo del Carso transfrontaliero, con focus sulle tecniche di produzione e sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni. Particolarmente apprezzate dai partecipanti erano state le esperienze degustative sul territorio, i momenti conviviali nei ristoranti locali e le sessioni dedicate all’olivicoltura carsica. La customer satisfaction somministrata a fine evento ha evidenziato un ottimo gradimento, confermando l’alto valore formativo e l’unicità dell’iniziativa: il Gal Carso ha quindi rilanciato quest’anno un nuovo percorso che approfondirà, in particolare, il terrior e le caratteristiche dei vini rossi autoctoni del Carso per accrescere la conoscenza di questa eccellenza tutta locale.

Patrocinata dal Comune di Sgonico, La Wine School si sviluppa nell’ambito del progetto “AGROTUR+” co-finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia. Projekt AGROTUR+ sofinancira Evropska unija v okviru Programa Interreg VI-A Italija-Slovenija con l’intento di promuovere delle attività per lo sviluppo delle attività agricole e turistiche nell’area del Carso transfrontaliero incoraggiando l’uso tradizionale del suolo, lavorando a favore della protezione del patrimonio carsico e per la riduzione delle migrazioni quotidiane. Il Kmetijski inštitut Slovenije è il capofila del progetto, supportato da un ampio partenariato di enti pubblici e privati italiani e sloveni, tra cui il GAL Carso – Las Kras. Questa sinergia rappresenta un forte impegno verso un futuro sostenibile e la valorizzazione delle risorse locali.