Alzi la mano chi non è goloso di olive, carciofini, cetrioli, o magari di funghetti o pomodori essiccati… e chi non tiene nella dispensa almeno un vasetto di vegetali pronti per un contorno gustoso, o una giardiniera oppure un mix di verdure da mixare con il riso per una fragrante insalata.
È quasi certo che i sottaceti, i sottoli o i vegetali in salamoia sono presenti in tutte le cucine degli italiani, così buoni, così pratici che non ci soffermiamo quanto dovremmo a pensare a quanto siano anche sani, ricchi di fibre e di minerali.
Ci ha pensato Unione Italiana Food, l’associazione che riunisce 530 eccellenze dell’industria alimentare italiana, con il progetto “Fatti Sotto” a divulgare la conoscenza di questi prodotti, informando i consumatori sui processi di produzione, le modalità di conservazione e i numerosi utilizzi a tavola.
Gusto e praticità, grande varietà e versatilità rendono le verdure conservate dei veri must sia nel consumo casalingo che nella ristorazione fuori casa.
I dati Nielsen del 2024 mostrano chiaramente come questi prodotti continuino a essere una scelta vincente per chi cerca soluzioni saporite e funzionali. Rispetto al 2023, infatti, lo scorso anno il comparto ha venduto nel segmento del retail 178.839 tonnellate (+1,3%) generando un valore di 1 Miliardo di euro (+3,7%).”
Oggi la conservazione dei vegetali è un settore altamente avanzato e tecnologico, ma affonda le sue radici in epoche lontane. Conservare un alimento ha una motivazione fondamentale: permetterne l’utilizzo differenziato nel tempo e nello spazio, potendolo così consumare in tempi e luoghi diversi da quelli della produzione. L’esigenza di trovare un modo per conservare gli alimenti, quindi, coincide in particolare con il momento in cui l’uomo ha iniziato a praticare l’attività agricola.
Tornando ad oggi, l’Unione Italiana Food, in vista del World Aperitivo Day del 26 maggio, ha commissionato uno studio ad Astra Ricerche che indaga le abitudini di consumo, trend e curiosità del rito dell’aperitivo, simbolo di convivialità italiana ormai diffuso in tutto il mondo, del quale le conserve vegetali sono veri protagonisti.
Una ricerca elaborata della quale riportiamo solo alcuni dati significativi:
– Aperitivo e apericena sono appuntamenti che si celebrano sia fuori che dentro casa, infatti, in 3,5 casi su 10 sono organizzati fra le mura domestiche.
– Fra chi si concede un aperitivo una/due volte al mese e chi lo celebra più volte la settimana, la media è di almeno una volta la settimana.
– La condivisione non è solo fra i presenti ma avviene anche sui social: il 54,8% degli intervistati, infatti, ama immortalare e postare i propri aperitivi sulle principali piattaforme.
– L’aperitivo più amato (83,5%) è quello all’italiana con salumi, formaggi, bruschette e… sottoli e sottaceto e salamoia! Per il 29,4% un aperitivo non avrebbe lo stesso sapore senza!
– Sottoli, sottaceto e salamoia sono veggie in linea con i trend legati a un’alimentazione equilibrata e salutare.
– Le olive conquistano sicuramente il podio con il 72% delle preferenze; seguono i pomodori secchi con il 45,3% e le cipolle e i cipollotti con il 40,5%. Fanno parte di questa sfiziosa classifica anche i carciofini (39,6%), i funghi (38,7%), le melanzane (34,7%), i cetrioli (30,7%), i peperoni (30,7%), le zucchine (23,9%) e le carote(22,4%). I vegetali conservati sono sempre più protagonisti dell’aperitivo non solo perché gustosi e stuzzicanti, come dichiarato dal 44,1% degli intervistati, ma anche perché si prestano facilmente a vari abbinamenti con succhi e cocktails sia alcolici che analcolici.