LA BORSA DELLA SPESA
A cura di Enza Bettelli / asa.web@asa-press.com

La Rana Pescatrice

Questo prelibato pesce, chiamato anche Rospo, può raggiungere notevoli dimensioni, cioè fino 1,5-2 metri e per un peso di oltre 50 kg, e viene di solito venduto senza l’enorme testa, che conferisce al pesce intero un aspetto quasi impressionante. Senza la testa il pesce viene chiamato Coda di Rospo e si acquista di solito già spellata e spesso anche tagliata in tranci o a fette. La carne, soda e bianca, ricorda vagamente il sapore dei crostacei, è molto magra (solo l’1% di grassi) ed è apprezzata sia per il sapore delicato sia per la mancanza di lische. Molto ricercato anche il fegato della Rana Pescatrice, ovviamente da consumare quando è ancora freschissimo. A seconda del luogo in cui viene pescato, questo pesce può avere un gusto più o meno intenso, come per esempio se proviene dalle acque del Sud del Mediterraneo, mentre può essere più delicato in quello degli esemplari pescati nel Mare Adriatico o in un mare del Nord Europa.


ACQUISTO E CONSERVAZIONE

La freschezza della Rana Pescatrice si riconosce tenendo presenti i normali parametri per l’acquisto del pesce. Quando è tagliata la freschezza si riconosce invece dalla compattezza della carne, che deve essere ben aderente alla lisca e di colore brillante.

La coda intera o a fette si mantiene in frigorifero fino a 2 giorni, senza perdere di sapore; se però congelate il pesce è consigliabile consumarlo entro i 3 mesi dalla conservazione altrimenti diventa insipido e un po’ stopposo.


IN CUCINA

Prima di cuocere le fette di Rana Pescatrice battetele leggermente, dopo averle poste tra due fogli di pellicola per non disperderne i succhi. Poi cuocetelo solo per pochi istanti per parte, giusto il tempo perché la carne perda la sua lucentezza e diventi opaca. Prolungando la cottura il pesce diventerebbe asciutto e stopposo.

La coda intera è ottima al forno. Adagiatela in una teglia che la contenga esattamente e incidete leggermente la carne lungo i due lati della lisca centrale fino a un paio di cm in profondità per favorirne la cottura. Irrorate quindi con una emulsione di olio extravergine d’oliva, succo di limone, sale, pepe e erbe aromatiche tritate. Completate con una spolveratina di pangrattato e parmigiano grattugiato. Basteranno circa 20 minuti a 180 °C.