DAL MONDO DEL VINO E DELLA VITE
A cura di Roberto Rabachino / presidente@asa-press.com

Vino, crescita in valore ma una preoccupante flessione nei volumi



"Grazie alla tenacia e al coraggio dei nostri imprenditori chiudiamo il primo trimestre 2018 con un valore dell'export che segna ancora un rialzo del +4,5%". Il commento sui dati Istat elaborati da Ismea è di Ernesto Abbona, presidente dell'Unione Italiana Vini (Uiv) che si sofferma anche su una crescita in calo sul 2017 perché frenata dai forti rialzi dei prezzi legati alla scarsa vendemmia e dal ritardo accumulato dal ministero nell'erogazione dei fondi Ocm promozione facendo un appello al neoministro Centinaio affinché i fondi si sblocchino.

Il presidente Uiv aggiunge che si registra un crollo nei volumi che indebolisce in maniera preoccupante il posizionamento sui mercati internazionali, rallentando anche il traino delle bollicine che segnano una crescita modesta rispetto alle performance degli anni scorsi e non riescono più a sostenere la prolungata stasi dei vini fermi. Un quadro complessivo molto difficile che si trova a dover affrontare una instabilità costante legata ai riflessi di dinamiche geopolitiche, che non aiutano la crescita del commercio. È urgente che il neoministro Centinaio acceleri sul bando Ocm per sbloccare quei fondi, indispensabili per supportare i finanziamenti degli imprenditori italiani sul mercato internazionale. 

In una nota Uiv ricapitola poi nel i dati Istat elaborati da Ismea relativamente all'export del vino italiano nel periodo gennaio-marzo 2018: c'è una crescita del 4,5% in valore e una flessione pari al 9% in volume, passando dai circa 4,9 milioni di ettolitri di vini e mosti esportati nel primo trimestre del 2017 ai 4,5 circa milioni di ettolitri nello stesso intervallo di tempo di quest'anno. A causare il crollo dei volumi esportati - si spiega - è quel -32,6% evidenziato nelle vendite dei vini comuni, i quali nel corso del 2017 sono stati soggetti ad un calo della produzione e ad un conseguente aumento dei prezzi.

Risultati preoccupanti, moderati però dai numeri degli spumanti, vero traino del settore, che nel complesso salgono del +2,8% a volume e del +14,6%.

Fonte dati ANSA