IL FALSO ITALIANO
A cura di Roberto Rabachino / presidente@asa-press.com

Allarme per l'invasione di agrumi turchi sulle tavole italiane

Sempre più gravi le conseguenze della politica estera sull'ortofrutta italiana, in particolare sulla produzione agrumicola.

La chiusura, dal primo gennaio 2016, del mercato russo alla Turchia rischia di compromettere la già precaria situazione del mercato ortofrutticolo italiano ed europeo.
La Turchia, nel 2013, ha esportato agrumi nella Federazione russa per un valore di 347 milioni di dollari (rappresentando il 24% delle importazioni russe di questo prodotto).

Ci troviamo davanti a un'enorme massa di agrumi turchi che andrà a riversarsi sugli altri mercati, ed in particolare su quelli europei (e italiani) deprimendo ancor più le nostre quotazioni che sono già in ribasso. D'altronde siamo nell'impossibilità, a nostra volta, di esportare in Russia per l'embargo che ancora prosegue nei confronti dell'ortofrutta europea ed italiana.

Tra i problemi che allarmano anche quelli delle gravissime fitopatie come Citrus black spot e Citrus greening che si registrano in alcune realtà produttive all'estero. In un momento delicato come questo in cui le imprese agrumicole sono ancora alle prese con la gestione dei danni provocati dal cosiddetta ‘tristezza degli agrumi', se nel territorio italiano si riscontrasse una nuova malattia, la situazione del settore diventerebbe catastrofica. (fonte: Agrinsieme)