IL BENESSERE A TAVOLA
A cura di Gudrun Dalla Via / dallavia@asa-press.com

Il lime, ora anche di casa nostra

Il lime, fino a pochi anni fa, era conosciuto quasi esclusivamente a chi si occupava della miscela di bibite, nei bar. O a chi si dilettava con la preparazione di ricette “esotiche” come il guacamole, una specie di gustosa salsa preparata con l’avocado.

Ormai lo troviamo in molti supermercati, e a prezzi sempre più convenienti (anche se maggiori a quelli dei limoni), perché una pregiata varietà di lime viene ora coltivata in Italia, quindi ci raggiunge a quasi chilometro zero. Conosciamola meglio e vediamone i vari pregi ed usi.


Lime o limetta

Da “Istruzione Agraria on-line” impariamo: “Il Lime (Citrus aurantifolia) è una specie originaria dell'Asia. Secondo alcuni autori è considerato un ibrido naturale di Citrus medica (il cedro) con un'altra specie.
E' un alberello di forma irregolare (alto fino a 3-5 metri) con rametti spinosi.
Le foglie sono ovali, finemente crenate, arrotondate alla base e appuntite all'apice, verde chiaro., i piccioli alati sono un po' appiattiti.
Le infiorescenze, a racemo, hanno da due a sette piccoli fiori bianchi e profumati, prodotti in diversi periodi dell'anno.
I frutti sono leggermente ovali, per lo più verdi o verdi-giallastri, anche se alcune varietà hanno frutti gialli a maturazione; la polpa è acida e la buccia sottile e ricca di olii essenziali.
Tra le cultivar ricordiamo la "Mexicana" (Limetta messicana), la "Neapolitanum" e "La Valletta".
Dal Lime sono derivati vari ibridi come il Limequat, incrocio tra Citrus aurantifolia e Fortunella margarita
.”

Le varietà di lime sono tante, con stagionalità e caratteristiche organolettiche un po’ diverse tra loro. Quella che ci interessa di più è Citrus aurantifolia, la cui coltivazione in California è stata abbandonata, ma ora si coltiva in quantità crescenti nel Sud dell’Italia.

Quindi, se desiderate dei lime colti maturi dalla pianta e che abbiano subìto trasporti limitati, informatevi sul cultivar e la provenienza di quanto vi offrono.


Che cosa troviamo nel lime?

L’acqua, ovviamente, ma poi una dose generosa di vitamine, di sali minerali e di flavonoidi.

Le vitamine: A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E e K.

I minerali: calcio, fosforo, magnesio, potassio, ferro, zinco, rame, selenio, manganese.


Piccolo Pronto Soccorso

La “limonata calda” è un antico rimedio casalingo contro stitichezza e imbarazzi di stomaco. Il lime svolge funzioni analoghe ma… senza farci torcere la bocca, perché la sua acidità è meno marcata ed il suo aroma decisamente gradevole. Quindi si sopporta bene il succo di un lime intero, in mezza tazza di acqua calda, bevuta preferibilmente a digiuno o lontana dal pasto, ma occorrendo anche in qualunque altro momento.

Mal d’auto o mal di mare: succhiare una fetta di lime.

Mal di testa, specie se causato da indigestione: un caffè forte con il succo di mezzo lime.

Inappetenza: il succo di mezzo lime in 1/3 bicchiere d’acqua, bevuto a piccoli sorsi. E’ consentita l’aggiunta di una puntina di miele. Anche annusare ripetutamente il lime tagliato aiuta: l’odore dei suoi flavonoidi stimola la salivazione e la secrezione dei succhi gastrici; persino l’evacuazione viene favorita.

Colesterolo alto: il regolare consumo di lime e noci favorisce un migliore metabolismo del colesterolo. Il modo più gradevole di assumerli insieme è in una macedonia di frutta, oppure in una insalata mista. Almeno un lime e tre noci al giorno.

Pelle, occhi: il lime è molto ricco di antiossidanti (vitamina C, flavonoidi), per cui il suo regolare consumo aiuta a mantenere giovane la pelle e a prevenire la degenerazione maculare.

Infezioni: gli antiossidanti del lime sostengono anche il sistema immunitario, riducendo il rischio di infezioni, raffreddori, influenza.

Mal di gola, tosse, raucedine: succo di un lime e 1 cucchiaio di miele in mezza tazza di acqua calda (ma non più di 40°, per mantenere l’efficacia degli ingredienti), bevuto a piccoli sorsi. Fare anche gargarismi con la soluzione, prima di deglutire.

Apparto urinario: l’acido citrico è un fattore che impedisce la formazione di calcoli renali e favorisce il loro scioglimento. Grazie alle sue proprietà disinfettanti, il lime aiuta anche a prevenire e infezioni del sistema urinario, soprattutto se usato per rendere più alcalino il “sistema”.

Iperacidità: chi è vegetariano o vegan è a minore rischio di un pH troppo acido nei tessuti corporei; tuttavia anche il consumo di zucchero e di carboidrati raffinati abbassa il pH. Si può prendere l’abitudine di consumare mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio mescolato ad succo di 1/3 o ½ lime. Dopo si può bere acqua a volontà.

Stanchezza: il succo di lime è anche una buona fonte di potassio, quindi può contrastare quei momenti di “vuoto” o di stanchezza. Un succo fresco di frutta con aggiunta di lime è un ottimo tonico.


Il profumo di lime

Dalla buccia del lime si ottiene un olio essenziale molto gradevole. Diffuso nell’ambiente o annusato da un fazzoletto dà sollievo in caso di difficoltà respiratorie, purifica l’aria, mette di umore sereno. Opportunamente veicolato ed inserito in cibi o bevande, ha azione tonica, stimola l’appetito, aiuta la digestione, sostiene il sistema immunitario. E … aiuta a tenere lontane le zanzare.


Il lime in cucina

In alcune ricette di bevande e cibi, il lime è quasi indispensabile. Ciò vale ovunque si desidera dare una nota di “agretto” che però non prevarichi gli altri sapori, quindi il limone sarebbe troppo intenso, il pompelmo troppo caratteristico e agrumi come arance, mandarini e simili troppo dolci.

- Macedonia di fragole

Fragole o fragoline di bosco sono uno spuntino o dessert delizioso, quando questi frutti sono di stagione. E’ diffusa l’abitudine di condirli con zucchero e limone. Se volete esaltare la fragranza dei frutti senza coprirli con la marcata acidità del limone, che dovreste “spegnere” poi con lo zucchero, provate con lime e miele. Il miele di gusto più neutro è quello di acacia, ma potreste sperimentare anche con altri tipi. Sciogliete il miele nel succo di lime e aggiungete un poco per volta, assaggiando spesso, fino all’intensità desiderata.

- Cocktail di frutta

Un succo fresco di frutta, ottenuta con il mixer, la centrifuga o l’estrattore, è un ottimo spuntino o inizio pasto. Usate tutto quello che è di stagione e che avete a disposizione e alla fine aggiungete succo di lime a piacere. Smorzerà il sapore dolce che ai commensali adulti potrebbe non essere gradito ed esalterà profumi ed aromi degli altri ingredienti.

- Condimento per insalate

L’aggiunta di aceto a insalata e verdura cruda può prevaricare i sapori di questi ultimi, mentre il lime li esalta. Potreste preparare una ciotolina di condimento con sale alle erbe, sciolto nel succo di mezzo lime o di un lime intero, e aggiungere un cucchiaio di buon olio. Emulsionate bene con una forchetta e versate sulle verdure al momento di servire.

Questo condimento si presta benissimo anche per le verdure cotte, calde o fredde, di ogni tipo.

- Risotto al lime

Rosolate le cipolle, aggiungete il riso e rosolate ancora, poi man mano aggiungete, come al solito, del brodo bollente di verdura. A fine cottura, prima di portare in tavola, mescolatevi il succo di mezzo lime per commensale. A piacere, aggiungete del formaggio grattugiato.

- Verdure gratinate con buccia di lime

Le verdure cotte prendono un aroma più interessante se le cospargiamo con buccia di lime grattugiata e le scaldiamo ancora un attimo nel forno o sotto il grill.


Cosmesi

Il succo di lime ha azione astringente, purificante, schiarente, rinfrescante, disinfettante. Pertanto può essere usato puro o diluito per tanti impieghi cosmetici estemporanei – con la solita avvertenza che, essendo potenzialmente fotosensibilizzante, può fare reagire la pelle in presenza di raggi solari o lampade abbronzanti, quindi non andrebbe usato prima di esporsi al sole.

Pelle grassa e acneica: mescolare un cucchiaino di succo di lime con uno di acqua, stendere sulla pelle del viso e eventualmente del collo o altre parti impure con i polpastrelli o con un batufolo di cotone e lasciar agire. Se si comincia a sentire la pelle “tirare” sciacquare con acqua fresca o un tonico e applicare un idratante. Altrimenti si può lasciare sulla pelle, ad agire.

Efelidi e macchie sulla pelle: applicare ripetutamente il succo puro di lime con un cotton floc e lasciar agire. Le macchie si schiariranno; secondo il grado di pigmentazione può occorrere un tempo più o meno lungo.

Tendenza a sudare: il sudore in viso può essere fastidioso. Può far bruciare gli occhi, e rende la pelle lucida. Il succo di lime, puro o diluito, può essere spruzzato con un vaporizzatore o anche steso con le dita, ogni volta che si sente la necessità. Il senso di fresco e “asciutto” può durare anche per ore.

Pori dilatati: questo problema estetico solitamente riguarda la parte centrale del viso: naso, eventualmente fronte e mento ed è legato a pelle tendenzialmente grassa, anche acneica. Potreste mettere del succo di lime nella vostra crema da notte, mescolando bene fino ad assorbimento completo; la quantità di succo che viene assorbita dipende dalla consistenza della crema. Potete aggiungere il succo di lime anche al latte detergente e/o al tonico, però possibilmente ai cosmetici per la notte.

Unghie fragili: frizionatele con succo di lime. E ogni volta che spremete un lime, strofinate le unghie con l’interno della buccia.

Macchie da verdure: Quando avete pulito i carciofi o altre verdure che hanno lasciato macchie scure sulle dita, tagliate un lime e strofinatelo sulle macchie. Anche la parte interna della buccia rende ottimi servizi in questo senso.

(Pubblicato su Vita & Salute, aprile 2017)