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22 Maggio 2019 - Giornata Mondiale della Biodiversità

FederBio: è urgente arginare la perdita a ritmi senza precedenti di specie animali e vegetali

In occasione della giornata istituita dalle Nazioni Unite nel 1993 per ricordare l’adozione della Convenzione sulla diversità biologica, FederBio evidenzia l’importanza della biodiversità per la salute e l’ambiente.

Mercoledì 22 maggio, in occasione della giornata dedicata alla biodiversità, FederBio lancia l’allarme sui rischi globali legati al crescente tasso di estinzione delle specie animali e vegetali. 

È in corso quella che è stata definita la sesta estinzione di massa della storia del pianeta, si calcola che entro la fine del secolo il 50 per cento delle specie viventi saranno a rischio di sopravvivenza.

Secondo uno studio dell'Ipbes, il gruppo intergovernativo per la Biodiversità e i Servizi Ecosistemici delle Nazioni Unite, sono a rischio estinzione un milione di specie a causa dell’effetto delle azioni dell’uomo sugli ecosistemi. In particolare incidono negativamente: l’urbanizzazione, i metodi di sfruttamento delle terre e delle risorse naturali, l’agricoltura intensiva e l’uso di pesticidi.

L’agricoltura biologica svolge invece un compito molto importante nella conservazione e implementazione della biodiversità: impiega insetti utili, associati a specie vegetali spontanee, oltre a organismi vegetali e animali che vivono nel suolo e ne migliorano le caratteristiche fisico-chimico-biologiche.

Lo “Stato della biodiversità mondiale” è il tema al centro del rapporto presentato recentemente dalla FAO. Lo studio rileva preoccupanti segnali sulla biodiversità che sta scomparendo, mettendo a rischio il futuro dell’uomo e dell’ambiente. La FAO suggerisce alcune indicazioni per invertire questo processo, tra le quali l’adozione di pratiche e approcci.

compatibili con la biodiversità come l’agricoltura biologica, la gestione integrata dei parassiti, l’agricoltura conservativa, una gestione sostenibile del suolo e l’agro-ecologia.

Come sottolinea il rapporto FAO sulla biodiversità, che ha analizzato gli ultimi dati globali di 91 paesi, è già iniziata quella che viene definita la sesta estinzione di massa: le specie animali e vegetali stanno scomparendo a ritmi sempre più accelerati e la causa dipende principalmente dalle azioni dell’uomo. Per fortuna possiamo ancora cercare di invertire la rotta attraverso azioni concrete come l’implementazione di un modello agricolo agroecologico che limiti l’uso dei pesticidi. Ritengo che l’agricoltura biologica e biodinamica possano dare un contributo concreto per arginare la perdita di biodiversità e salvaguardare l’ambiente rispondendo contemporaneamente alle sfide del cambiamento climatico”, ha affermato Maria Grazia Mammuccini dell’Ufficio di Presidenza FederBio.

FederBio (www.federbio.it) è una federazione nazionale nata nel 1992 per iniziativa di organizzazioni di tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica, con l’obiettivo di tutelarne e favorirne lo sviluppo. FederBio socia di IFOAM e ACCREDIA, l’ente italiano per l’accreditamento degli Organismi di certificazione, è riconosciuta quale rappresentanza istituzionale di settore nell’ambito di tavoli nazionali e regionali.

Attraverso le organizzazioni associate, FederBio raggruppa la quasi totalità della rappresentanza del settore biologico, tra cui le principali realtà italiane nei settori della produzione, distribuzione, certificazione, normazione e tutela degli interessi degli operatori e dei tecnici bio.

La Federazione è strutturata in cinque sezioni tematiche e professionali: Produttori, Organismi di Certificazione, Trasformatori e Distributori, Operatori dei Servizi e Tecnici, Associazioni culturali. FederBio garantisce la rigorosità e la correttezza dei comportamenti degli associati in base al Codice Etico e verifica l’applicazione degli standard comuni.