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Ambiente, la Commissione spinge gli Stati ad agire

Lo strumento per il riesame dell'attuazione delle politiche ambientali è stato adottato dalla Commissione europea in data 6 febbraio 2017. Attraverso nuove modalità la Commissione, di concerto con gli Stati membri, individuerà le cause che determinano la mancata attuazione delle politiche ambientali dell'Unione europea all'interno degli Stati. In questo modo si potranno facilmente trovare le soluzioni più adeguate.

Lo scopo è quello di migliorare l'attuazione delle politiche ambientali dell'Unione europea e delle norme stabilite di comune accordo.

Come afferma lo stesso commissario Ue per l’Ambiente, gli affari marittimi e la pesca Karmenu Vella: "Il miglioramento delle modalità di applicazione del diritto ambientale va a vantaggio dei cittadini, delle amministrazioni pubbliche e dell’economia. È qui che entra in gioco il riesame dell’attuazione delle politiche ambientali".

Il pacchetto in esame si compone di 28 relazioni su ciascun Paese che mettono in evidenza i punti di forza e le debolezze in materia ambientale, una comunicazione riguardo le tendenze comuni relativamente alla qualità dell’aria, la gestione dei rifiuti e l'economia circolare, la qualità dell’acqua e la salvaguardia della natura e della biodiversità e delle raccomandazioni riferite a tutti gli stati su come migliorare la situazione.

Ci sono, inoltre, dei settori problematici che gli Stati non riescono a gestire in conformità con quella che è la legislazione UE. Risulta essere una sfida quella della prevenzione sulla gestione dei rifiuti, il rispetto delle norme sulla qualità dell'aria (in almeno 130 città si registra il superamento dei livelli, dovuto primariamente all'uso dei trasporti) e della qualità e gestione dell’acqua.

Nonostante, poi, i risultati positivi nel settore natura e biodiversità, non si è ancora ottenuta una profonda attuazione delle legislazioni UE, rendendo necessario ma anche doveroso, un'intensificazione degli sforzi in tal senso. La perdita di biodiversità, infatti, potrebbe determinare un'alterazione degli ecosistemi che potrebbero più non essere in grado di soddisfare le necessità umane in un futuro prossimo.

Le cause di questa situazione sono molteplici e condivise tra i vari Paesi: un coordinamento inefficace tra i diversi livelli amministrativi, una capacità insufficiente, la mancanza di conoscenze e di dati.

Il lancio del pacchetto sarà seguito da una serie di discussioni con ciascuno Stato membro, dal lancio di strumenti orizzontali peer-to-peer che consentano agli Stati membri di confrontarsi e scambiarsi le relative conoscenze.

È, inoltre, utile evidenziare come il problema del rispetto dell'ambiente non debba essere sottovalutato in quanto si è stimato che una piena "compliance" con le politiche e le legislazioni ambientali UE determinerebbe una riduzione di 50 miliardi di euro di costi sanitari e costi indiretti per l'ambiente.

Come si evince, poi, dalla Comunicazione della Commissione europea una piena attuazione e rispetto della normativa europea in materia di gestione dei rifiuti potrebbe portare ad un aumento di ben 400 mila posti di lavoro e una piena implementazione delle legislazioni sull'acqua porterebbe a dei benefici annuali che raggiungerebbero i 2,8 miliardi di euro.

Alla luce di questi dati bisogna anche sottolineare che il 75 % dei cittadini europei ritiene necessaria la piena implementazione delle legislazioni ambientali europee per preservare e proteggere l'ambiente e l'80 % è d'accordo sul fatto che le istituzioni europee siano messe nella condizione di verificare che le politiche e la normativa siano rispettate in ciascuno stato membro.

Nel caso in cui le norme stabilite di comune accordo non siano rispettate dagli Stati membri, la Commissione potrà intraprendere un'azione legale. Per evitarlo, la stessa, collaborerà con gli Stati attraverso il riesame dell'attuazione delle politiche ambientali, per far si che possano essere superate le lacune e possa esserci un'implementazione corretta e adeguata delle misure ambientali.

Il riesame dell'attuazione delle politiche ambientali, si colloca in maniera evidente nella strategia "Legiferare meglio", proposta dalla Commissione al fine di assicurare il rispetto e la reale adozione e attuazione delle politiche europee esistenti.


Valeria Ricca e Francesco Laera

COMM-REP-MIL@ec.europa.eu

http://ec.europa.eu/italy/index_it.htm



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