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Saggiare le acque per le opportunità europee di riciclo

Il progetto DEMOWARE, finanziato dall’UE, rappresenta una pietra miliare nella tecnologia del riutilizzo dell’acqua, offrendo una maggiore efficienza di servizio, migliori capacità di programmazione e riduzioni del costo, oltre a ridurre gli impatti ambientali distruttivi, mitigando allo stesso tempo il cambiamento climatico.

Le risorse idriche in tutta Europa sono sotto pressione, con una domanda in crescita che si contrappone a una fornitura in diminuzione. L’acqua disponibile è a volte di qualità inadeguata, e questo riduce la fornitura complessiva ma limita anche il suo valore d’uso aumentando allo stesso tempo il costo dell’approvvigionamento. Questa situazione è aggravata in aree con popolazione elevata, basse precipitazioni o che hanno industrie, agricoltura o turismo intensivi. Inoltre, il cambiamento climatico aggrava la maggiore competizione tra i settori di utilizzo dell’acqua.
Le misure per il riciclo dell’acqua sono state proposte come una possibile soluzione, ma sono state afflitte da un gran numero di difficoltà tecnologiche, istituzionali e sociali. Il progetto DEMOWARE intende affrontare queste sfide multiple.

Una svolta nel trattamento delle acque di scarico
Il lavoro all’avanguardia presso il sito del progetto di Tarragona (Catalogna, Spagna) ha recentemente ottenuto il riconoscimento come Progetto dell’anno (2015) di Environmental Leader. In questa regione, i comuni e un ben sviluppato complesso petrolchimico si trovavano ad affrontare delle carenze idriche a causa della domanda elevata. Il progetto ha trattato e purificato le acque di scarico provenienti dalle città spagnole di Salou, Tarragona e Vilaseca mediante un impianto per il riciclo dell’acqua gestito da Veolia, AITASA e ACA (Agenzia catalana delle acque, il fornitore di acqua di proprietà del governo).
Le acque di scarico venivano trattate con l’aiuto delle soluzioni a osmosi inversa di Dow, un membro del consorzio del progetto. Dopo il pretrattamento, le acque di scarico passavano prima attraverso le membrane DOW FILMTEC™ BW30XFR-400/34i con resistenza supplementare alle incrostazioni che offrivano un permeato di qualità stabile e una maggiore durata delle attrezzature, mantenendo allo stesso tempo bassi i costi con un minore bisogno di ulteriori pulizie. Le acque di scarico venivano poi sottoposte al secondo passaggio attraverso le membrane a bassa energia DOW FILMTEC™LE-440i, che fornivano la più alta eliminazione del sale e producevano acqua di alta qualità a una pressione inferiore del 33 %, riducendo la domanda energetica. Le acque di scarico trattate fino al livello di qualità richiesto venivano pompate a vari impianti all’interno del complesso petrolchimico per usi industriali alternativi invece di essere gettate nel Mar Mediterraneo, come avveniva in precedenza.
Il progetto DEMOWARE è riuscito inoltre a sviluppare acqua trattata adatta per la torre di raffreddamento per il cracking dell’etilene di Dow che aveva funzionato solo con acqua pretrattata proveniente dal fiume Ebro protetto dall’UNESCO. La torre di raffreddamento ha funzionato usando fino al 40 % dell’acqua riciclata (160 m³/h) e riducendo del 23 % l’utilizzo di sostanze chimiche. Inoltre è aumentato il numero di cicli a cui le torri di raffreddamento possono funzionare, con la stessa quantità di acqua ed evitando incrostazioni, corrosione o crescite biologiche. Anche la quantità di acqua drenata per evitare l’accumulo di minerali (abbattuta o spurgata) è stata ridotta del 49 %.
Nel caso del complesso Camp de Tarragona, l’obbiettivo è quello di usare l’acqua riciclata per soddisfare il 90 % della domanda. In definitiva, l’utilizzo di acqua riciclata – che permette di ridurre l’utilizzo di acqua del fiume Ebro – ha reso disponibili maggiori quantità di acqua per i comuni.

Il riutilizzo idrico come una soluzione prioritaria per l’Europa
Con una maggiore urbanizzazione, oltre a una popolazione che aumenta, che mette maggiore pressione sulla fornitura di acqua dolce, sta crescendo l’accettazione del riutilizzo dell’acqua come soluzione prioritaria. Infatti, il Partenariato per l’innovazione europea (EIP) sull’acqua la includeva come punto di interesse prioritario nel suo Piano strategico di implementazione. Inoltre, la European Blueprint for Water, ossia l’obbiettivo relativo all’acqua della Resource Efficiency Roadmap 2011 dell’UE, ha proposto uno strumento normativo per definire gli standard del riutilizzo dell’acqua.
In aggiunta a soluzioni tecnologiche basate sulle prove, quadri normativi idonei ed efficaci modelli aziendali, l’adozione del riutilizzo dell’acqua ha inoltre bisogno di un insieme di competenze disponibili insieme a una maggiore accettazione da parte del pubblico. Per aumentare il coordinamento industriale e creare un’identità europea per il settore, DEMOWARE ha creato Water Reuse Europe (WRE). Questa associazione promuove delle condizioni di mercato abilitanti, aumenta la comprensione da parte del pubblico, oltre a consentire lo scambio di conoscenze e la condivisione di competenze.

(http://cordis.europa.eu)



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