ENTI E MINISTERI
Fauna selvatica: abbattimenti selettivi, controlli veterinari e carne agli indigenti

La Cia indica le possibili soluzioni all'emergenza degli animali selvatici fuori controllo. Gli agricoltori: "Non vogliamo il far west, ma l'urgenza di intervenire non consente di pensare a misure di medio termine per risolvere il problema".

Non c'è tempo da perdere. La fauna selvatica è fuori controllo, minaccia i campi coltivati, gli allevamenti ma anche la sicurezza dei cittadini. Il conto dei danni è già salato, il fenomeno non ha ancora trovato soluzione da parte delle Istituzioni. Gli animali selvatici sono troppi, in particolare i cinghiali, con la caccia chiusa, sono proliferati e cercano cibo e acqua a valle. In attesa di varare un piano di più ampio respiro e durevole nel tempo, nel rispetto degli equilibri ambientali e degli animali, l'emergenza ci impone di chiedere gli abbattimenti selettivi. Questa la posizione della Cia-Agricoltori Italiani nel merito dell'ormai annoso problema della fauna selvatica, che sta imperversando in molte regioni d'Italia.

Per evitare una situazione da Far-west che potrebbe profilarsi a breve, serve -sostiene l'organizzazione agricola- una task-force, coordinata da un'attenta regia istituzionale, che entri in azione rapidamente, mettendo in sicurezza il territorio. Le carni ottenute -conclude la Cia- dopo gli accuratissimi controlli del caso effettuati da veterinari, potrebbero essere destinate a vantaggio degli indigenti, attraverso Associazioni e Onlus specializzate nella gestione delle mense e nella somministrazioni di pasti.    (www.cia.it)



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