ENTI E MINISTERI
Aiuto Ue a produttori uova e pollame Italia per influenza aviaria

Solo su pagamenti versati a beneficiari entro 30 settembre 2016

La Commissione europea ha deciso di partecipare alle spese sostenute dall'Italia per le misure eccezionali introdotte a sostegno del mercato delle uova e delle carni di pollame in seguito alla scoperta di un focolaio di influenza aviaria ad alta patogenicità, H5N8. Il focolaio era stato rilevato nel dicembre 2014 in un'azienda di tacchini da ingrasso situata nel comune di Porto Viro in provincia di Rovigo (Veneto) e le misure veterinarie e sanitarie sono state applicate fino al febbraio 2015 sia a livello nazionale che dell'Unione.
Bruxelles partecipa al finanziamento delle spese nella misura del 50%. Tuttavia, fa sapere Bruxelles, ''ai fini di una sana gestione finanziaria, solo i pagamenti che l'Italia versa ai beneficiari entro il 30 settembre 2016 sono ammissibili del finanziamento Ue''. Inoltre, il contributo europeo è destinato ai quei prodotti che non hanno ricevuto per le perdite subite compensazioni da aiuti di Stato, né da assicurazioni, né da altri finanziamenti europei.
L'Italia - scrive Bruxelles - ''ha adottato immediatamente e con efficienza'' tutte le misure veterinarie e di polizia sanitaria necessarie, riuscendo a sventare rapidamente la minaccia. (www.ansa.it)


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