FATTI E PERSONE
New York, ecco come funziona la nuova tassa sui sacchetti

Il sindaco Bill De Blasio è pronto a firmare il nuovo regolamento sui sacchetti in plastica e carta. Le sanzioni riguardano solo i commercianti e arrivano fino a 450 euro. Il provvedimento non riguarda i sacchetti compostabili e biodegradabili

In un'intervista radiofonica il sindaco di New York De Blasio ha detto che, prima della sua firma, ci sarà bisogno di alcune piccole smussature al disegno di legge sull'introduzione della tassa sui sacchetti di plastica e carta: “Non credo che la nuova legge sia regressiva ma cambierà di molto e rapidamente il comportamento delle persone - ha detto Bill De Blasio al “John Gambling Show" (uno dei programmi radiofonici più seguiti della Grande Mela) – Questo è un cambiamento che sta avvenendo in tutto il Paese. Questo nuovo tipo di approccio induce la gente a portare con se una borsa quando va a fare acquisti, smettendo così di usare i sacchetti di plastica. E, si sa, ci sono molte cose che dobbiamo fare nella nostra società per affrontare una realtà che cambia. Dobbiamo smettere di usare i sacchetti di plastica per il bene del nostro ambiente". Concludendo il suo intervento radiofonico dicendo che :"Dobbiamo lavorare ancora per il perfezionamento del disegno di legge, ma ritengo che sia il Comune che l'amministrazione sta lavorando molto e molto positivamente in questa direzione”.


Cosa prevede il nuovo regolamento?

Prima di tutto la tassa di 5 centesimi di dollaro (pari a 4 centesimi di euro) verrà applicata esclusivamente ai “carryout bag”, in italiano “sacchetti per l'asporto”, dal 1° ottobre 2016. Per fugare ogni dubbio, il regolamento da una definizione: “ogni borsa che viene fornita dal negozio al cliente nel punto vendita che viene utilizzata per il trasporto delle merci fatta eccezione per: sacchetto senza maniglie per il trasporto di carni, pollame, pesce, latticini, prodotti secchi o altri prodotti alimentari non preconfezionati dal punto vendita all'interno del un negozio (per prevenire che tali prodotti alimentari entrino in contatto diretto con altri oggetti acquistati); sacchetti biodegradali, compostabili e “scomponibili”; i sacchetti forniti dalle farmacie per effettuare la prescrizione di farmaci e sacchi copri abiti”.


Quali attività commerciali sono escluse?

Sono esclusi dal nuovo regolamento tutti gli ambulanti che vendono alimenti, le mense per le persone in difficoltà, e le attività commerciali come drugstore, foodmarts, negozi di abbigliamento, negozi di ferramenta, negozi di cartoleria e forniture per ufficio e altre attività presenti all'interno di supermercati e ipermercati.


Sensibilizzazione, informazione e altri divieti

Inoltre tutte le attività commerciali devono segnalare e informare con appositi cartelli (di dimensione non inferiore ai 13x17 cm) in prossimità del punto di vendita per informare i clienti del nuovo regolamento, inserendo la dicitura: "Ai sensi della legge di New York, tutte i sacchetti per l'asporto forniti da questo negozio al un cliente (con poche eccezioni), sono soggetti ad una tassa non inferiore a cinque centesimi per sacchetto. Le borse d'asporto portate dal clienti in questo negozio per trasportare le merci acquistate in questo negozio non sono soggetti ad una tassa”.

È fatto divieto alle attività commerciali di fornire del credito per ogni cliente specificamente allo scopo di ridurre o eliminare la tassa sul sacchetto da asporto richiesto.

I commercianti possono fornire gratuitamente ai loro clienti sacchetti riutilizzabili per un periodo di due settimane dal 1 ° ottobre 2016 al 14 ottobre, 2016. Inoltre ogni anno i negozi possono fornire ai loro clienti sacchetti riutilizzabili gratuitamente per due periodo di settimane a partire dal 17 o 30 aprile.


Le sanzioni

La sanzione prevista per i commercianti (e non per i cittadini) è di $ 250 (circa 220 euro) per una prima violazione e $ 500 (circa 450 euro) per ogni successiva violazione. Le sanzioni entrano in vigore dopo un periodo di sperimentazione che va dal 1 ottobre 2016, al 31 marzo 2017. Inoltre i commercianti sono tenuti ad indicare all'interno degli scontrini l'avvenuta applicazione della tassa.

(Luigi Vendola - www.ecodallecitta.it)




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