FATTI E PERSONE
Opportunità per agricoltori e imprese: la Commissione adotta il nuovo pacchetto sull'economia circolare

La Commissione ha presentato il 17 marzo i primi risultati del pacchetto sull'economia circolare contenente nuove norme in materia di concimi organici e ricavati dai rifiuti nell'UE.

Il riutilizzo delle materie prime attualmente smaltite come rifiuti è uno dei principi essenziali del pacchetto sull'economia circolare adottato nel dicembre 2015. Oggi [17 marzo] la Commissione propone un regolamento finalizzato ad agevolare in maniera significativa l'accesso al mercato unico dell'UE per i concimi organici e ricavati dai rifiuti, instaurando pari condizioni di concorrenza con i tradizionali concimi inorganici. Saranno in tal modo ridotti la quantità di rifiuti prodotti, il consumo energetico e i danni ambientali. Attualmente solo il 5% dei rifiuti organici viene riciclato. Si stima inoltre che saranno così create nuove opportunità di mercato per le imprese innovative, riducendo nel contempo la quantità di rifiuti prodotti, il consumo energetico e i danni ambientali.

Il pacchetto europeo rappresenta una base strategica per il futuro, contribuisce al miglioramento della transizione economica verso un modello pienamente circolare che affronta le problematiche dei cambiamenti climatici e ambientali, puntando sulla capacità di utilizzare le risorse in modo sempre più sostenibile, nonché di saper creare significative opportunità di mercato per le imprese e i consumatori europei.

Jyrki Katainen, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per l'Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha dichiarato: "Delle abbondantissime risorse in rifiuti organici, solo una minima quantità è trasformata in prodotti fertilizzanti di valore. I nostri agricoltori utilizzano concimi ottenuti da risorse importate o mediante processi produttivi ad elevata intensità di energia, benché la nostra industria sia in grado di sfruttare i rifiuti organici trasformandoli in nutrienti riciclati. Il presente regolamento ci aiuterà a trasformare i problemi in opportunità per gli agricoltori e le imprese.”

Ma quali sono nello specifico le azioni chiave del piano Ue? Finanziamenti dai 650 milioni di EUR ai 5,5 miliardi di EUR dai fondi strutturali; azioni per ridurre della metà i rifiuti alimentari entro il 2030; lo sviluppo di norme di qualità per le materie prime secondarie; misure nell'ambito del piano di lavoro 2015-2017 sulla progettazione ecocompatibile per promuovere la riciclabilità dei prodotti, oltre che l'efficienza energetica; la revisione del regolamento relativo ai concimi; una strategia per le materie plastiche nell'economia circolare e l'obiettivo di ridurre in modo significativo i rifiuti marini, oltre a una serie di azioni in materia di riutilizzo delle acque.

Il progetto di regolamento sarà ora trasmesso per adozione al Parlamento europeo e al Consiglio. Una volta adottato sarà direttamente applicabile senza necessità di recepimento nel diritto nazionale, dopo un periodo transitorio che consentirà alle imprese e alle autorità pubbliche di prepararsi alle nuove norme.

Valentina Siciliano, Francesco Laera
COMM-REP-MIL@ec.europa.eu


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