FATTI E PERSONE
Anche le mucche soffrono il caldo (e fanno meno latte)

Misure anti afa nelle stalle

Con le alte temperature degli ultimi giorni nelle stalle della Pianura Padana sono entrati in azione ventilatori, acqua fresca nebulizzata e alimentazione estiva per aiutare gli animali. Lo evidenzia in una nota la Coldiretti Lombardia secondo la quale la produzione di latte è calata circa del 15 %. Per le mucche, riferisce la Coldiretti, il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi per questo sono scattate le misure anti afa. Ogni animale arriva a bere fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 soliti. Al calo delle produzioni di latte si aggiunge anche un aumento dei costi alla stalla per i maggiori consumi di acqua ed energia per aiutare gli animali a resistere all'assedio del caldo. Per Riccardo Lucini Paioni, 24 anni, allevatore con 140 mucche a Acquanegra, in provincia di Cremona, il calo è stato addirittura tra il 15 e il 20%, mentre Pierangelo Banfi, allevatore di Parabiago, conferma una riduzione della produzione di latte del 15%: "In pratica da quando è scoppiato il caldo mangiano molto meno, bevono tanta acqua e sono stressate dall'afa". "La situazione è critica - ha aggiunto Roberto Chizzoni, 52 anni, allevatore di vacche da latte a Bozzolo (Mantova) - stiamo facendo il possibile per aiutare le nostre 670 mucche, ma nonostante doccette e ventilatori, abbiamo registrato un calo della produzione di latte e difficoltà durante i parti". A soffrire sono anche i maiali, come ha confermato Gianenrico Spoldi, 46 anni, di Trigolo (Cremona): "Mangiano dal 20 al 30% in meno nonostante ventilatori, doccette e sistemi di raffreddamento misti con acqua e aria che lavorano a pieno regime. Inoltre a parità di razione abbiamo dovuto cambiare la scansione dei pasti: la colazione la anticipano alle 6 del mattino, il pranzo lo saltano, mentre la cena slitta a dopo le otto di sera". (Asa-Int5 - www.askanews.it)



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