FATTI E PERSONE
Bottura e la cucina italiana sul tetto del mondo

La cucina italiana, per la prima volta, è sul tetto del mondo: Massimo Bottura, con la sua “Osteria

Francescana” di Modena, ha conquistato la posizione n. 1 della “The World’s 50 Best Restaurants”, svelata questa notte a New York. Bottura corona così un percorso che lo ha visto per due volte terzo (2013 e 2014) e poi secondo (2015) nella più importante classifica della ristorazione mondiale, a chiusura di un anno in cui lo chef, oltre alla conferma della tre stelle Michelin, si è visto assegnare (prima volta in assoluto) i 20/20, il punteggio della perfezione, dalla guida “I Ristoranti d’Italia” de “L’Espresso”. E adesso supera i fratelli Roca, che scendono al secondo posto con “El Celler de Can Roca” di Girona, mentre il podio, da cui esce Renè Redzepi con il “Noma” di Copenaghen (al n. 5) è completato dall’“Eleven Madison Park”, a New York, di Will Guidara e dello chef Daniel Humm (che si sono aggiudicati il premio speciale Ferrari Trento Art of Hospitality, www.theworlds50best.com). “Prima di tutto devo ringraziare mia moglie, i miei figli e il mio team - ha commentato Bottura, come si legge su www.finedininglovers.it, il magazine di San Pellegrino e Acqua Panna, storici main sponsor della classifica - è stato difficile, il nostro lavoro è tutto fatica”. E l’edizione 2016 della “The World’s 50 Best Restaurants” è particolarmente positiva per l’Italia, con altri 4 ristoranti nella “top 50”: il “Piazza Duomo” di Alba di Enrico Crippa, che sale di 10 posizioni, fino alla n. 17, “Le Calandre” di Rubano dei fratelli Alajmo, alla posizione n. 39, e il “Combal.Zero” di Davide Scabin che si rifà così, in qualche modo, della perdita della seconda stella Michelin di quest’anno, salendo dalla posizione n. 65 del 2015 alla n. 46 di quest’anno. Senza dimenticare l’ingresso, nella “top 100”, di Niko Romito con “Il Reale” di Castel di Sangro, alla posizione n. 84, e la conferma dell’unico ristorante italiano tristellato Michelin all’estero, l’“8 1/2 Otto e Mezzo Bombana” di Hong Kong dello chef Umberto Bombana alla n. 86. Tutti confermati, dunque, i pronostici ed i rumors della vigilia, con la grande cucina italiana che conquista, finalmente, la vetta più prestigiosa. (www.winenews.it)



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