FATTI E PERSONE
Se le nuove imprese dei giovani nascono in montagna

Al via ReStartAlp, il campus gratuito che permetterà ai 15 partecipanti di realizzare la loro idea. Alcuni esempi: coltivare la stella alpina per usi cosmetici, realizzare uno spazio di co-working, trasformare una ex stazione in centro di riparazione per le bici

Marco, torinese di 34 anni, vuole coltivare la stella alpina per estrarne olio essenziale per usi cosmetici. Caterina, 27 anni, punta invece sull'ex stazione ferroviaria di Resiutta, in provincia di Udine, per trasformarla in un punto di noleggio e riparazione di bici: si trova infatti proprio sulla Ciclovia Alpe Adria Redweg, che parte da Salisburgo (Austria) e arriva a Grado, sul mare Adriatico. Maria, milanese di 25 anni, ha in mente di aprire “Quòtati”, spazio di co-working in montagna per ospitare chi vuole lavorare per un periodo più o meno lungo in alta quota così da staccare un po' dal caos della città. Marco, Caterina e Maria sono tre dei quindici giovani protagonisti, da questa settimana fino alla fine di settembre, di ReStartAlp, il campus residenziale gratuito che li accompagnerà nella concretizzazione delle loro idee imprenditoriali nelle filiere tipiche delle Alpi: dall'agricoltura alla gestione forestale, dall'allevamento ai prodotti agroalimentare, dal turismo all'artigianato e cultura.

Con l'aiuto di esperti di varie discipline, studieranno e progetteranno in ogni aspetto la loro nuova impresa. Le tre idee migliori saranno poi sostenute anche da un contributo di 20 mila euro ciascuna. ReStartAlp è organizzato da Fondazione Edoardo Garrone e Fondazione Cariplo e si svolge a Premia, nella provincia del Verbano Cusio Ossola. "C'è un potenziale enorme in montagna -sottolinea Francesca Campora, direttrice della Fondazione Garrone-. C'è bisogno però di formare e sostenere i giovani che vogliono scommettere su questo. Ce ne sono tanti, con buone idee. Le istituzioni devono fare la loro parte". 

L'età media dei partecipanti al campus è di 29 anni e provengono da Piemonte, Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Valle d’Aosta. Le loro idee "sono state selezionate secondo criteri di sostenibilità economica e ambientale, con riguardo al livello di innovazione e per il potenziale contributo al rilancio del territorio alpino nel suo complesso". Tra i docenti del campus, ci sono anche due giovani imprenditori che hanno partecipato alle tre edizioni di ReStartApp, il progetto che la Fondazione Edoardo Garrone ha avviato nel 2014, con l’obiettivo di rilanciare l’economia dell’Appennino attraverso progetti imprenditoriali di under 35. ReStartApp ha affiancato così 45 aspiranti imprenditori: tra i 15 partecipanti della prima edizione del 2014, sei hanno realmente avviato l’impresa. Tra i 30 partecipanti ai campus del 2015, che si sono svolti in contemporanea a Portico di Romagna (FC) e Grondona (AL), due hanno già costituito l’impresa, cinque risultano attualmente impegnati a tempo pieno nella costituzione e nell’avvio dell’impresa e sei stanno impiegando il loro tempo libero nello sviluppo del progetto aziendale, con l’obiettivo di costituire l’impresa entro la fine del 2016.  

ReStartAlp è organizzata, oltre che dalla Fondazione Garrone e dalla Fondazione Cariplo, da un network di partner: Fondazione Symbola, Università della Montagna, Associazione Italiana Alberghi Diffusi, Fondazione Cima, Uncem, FederBim e FederForeste. Il progetto è patrocinato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Convenzione delle Alpi, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Premia. (dp - www.redattoresociale.it)



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