ENTI E MINISTERI
Quote latte, Coldiretti: 30 mln di multa all’Italia per 2014-2015

Ammontano a circa 30 milioni le nuove multe per il superamento da parte dell’Italia del proprio livello quantitativo di produzione assegnato dall’Unione Europea nel 2014-2015, dopo cinque annualità in cui nessuna sanzione è stata dovuta dagli allevatori italiani. È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) ha comunicato i dati ufficiali definitivi relativi alla produzione nazionale di latte per il periodo 2014-2015, l'ultimo soggetto al regime delle quote latte. La produzione nazionale di consegne è stata di 11.000.705 tonnellate, con una eccedenza produttiva nazionale di 107.093 tonnellate ed esuberi individuali di 730.512 tonnellate. In base a tali dati l'ammontare del prelievo supplementare dovuto all'Unione Europea è pari a circa 30 milioni di euro. L'entità dei prelievi imputabili ai singoli produttori e delle restituzioni sarà determinato in seguito alle operazioni di contabilizzazione e verifica in corso da parte dell’Agea, ai sensi dell’art.9 dl n.49/2003, come modificato da ultimo dal dl n.51/2015, da concludersi entro il prossimo 31 luglio 2015.

L’ultimo anno di applicazione del regime delle quote lascia dunque una pesante eredità poiché trovano purtroppo conferma - sottolinea la Coldiretti - le previsioni di splafonamento rispetto alla quota nazionale, in una situazione in cui dall’inizio della crisi anno chiuso in Italia diecimila stalle. L’ufficializzazione delle nuove multe avviene all’indomani della approvazione definitiva da parte del Parlamento del decreto legge agricoltura che prevede anche interventi per una maggiore trasparenza nella filiera lattiero casearia dove però ora occorre andare avanti con definizione operativa del fondo latte per supportare un settore che oggi si trova ad affrontare anche la scandalosa richiesta di utilizzare la polvere di latte per formaggi e yogurt. Per impedire il via libera in Italia al formaggio ed allo yogurt senza latte, che danneggia e inganna i consumatori, mette a rischio un patrimonio gastronomico custodito da generazioni, con effetti sul piano economico, occupazionale e ambientale, la Coldiretti organizza, per mercoledì 8 luglio, dalle 9,30, in piazza Montecitorio a Roma, un'iniziativa alla quale parteciperanno allevatori, casari e cittadini, in piazza, a difesa del Made in Italy.

Durante l'iniziativa sarà possibile conoscere direttamente il metodo tradizionale di preparazione del formaggio e il grande patrimonio di diversità dei formaggi italiani e saranno anche svelati i trucchi dei 'furbetti del formaggino”, che vogliono speculare sulla qualità italiana. L'obiettivo è difendere la legge n.138 dell'11 aprile del 1974 che, da oltre 40 anni, garantisce all'Italia primati a livello internazionale nella produzione casearia anche grazie al divieto all'utilizzo della polvere al posto del latte. Il superamento di questa norma provocherebbe l'abbassamento della qualità, l'omologazione dei sapori, un maggior rischio di frodi e la perdita di quella distintività che solo il latte fresco con le sue proprietà organolettiche e nutrizionali assicura ai formaggi, yogurt e latticini Made in Italy. All'iniziativa parteciperà il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, che insieme ai rappresentanti delle principali associazioni dei consumatori, accoglierà i cittadini, i parlamentari dei diversi schieramenti ed i rappresentanti delle istituzioni che intendono sostenere la battaglia per il Made in Italy con una apposita sollecitazione al Parlamento per la difesa della qualità del sistema lattiero-caseario italiano. (www.ilvelino.it)





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