FATTI E PERSONE
Scarti alimenti subito trasformati in mangimi animali

Stanford University sperimenta nuovo sistema antisprechi

In California per gli studenti dell'Università di Stanford gli avanzi di una colazione, di una merenda o di un pranzo non andranno più sprecati ma saranno subito riutilizzati per produrre mangimi per animali. Con il nuovo anno accademico verrà infatti impiegato un nuovo sistema per il trattamento dei rifiuti, gestito dalla compagnia Safe (Sustainable Alternative Feed Enterprises), in grado di riciclare il cibo buttato per ottenere, appunto, alimenti per animali, acqua e componenti per la produzione di biocarburanti. Il sistema consiste nello smistamento degli avanzi alla fonte, nella raccolta e nel trasporto degli scarti in veicoli e contenitori speciali. Circa il 90% dei materiali raccolti una volta trattati producono tre beni: mangime secco per animali tra cui cani, maiali, polli e pesci (36,9% carboidrati, 26,3% FOG-grasso, olio e unto, 20,8% proteine, 6,3% fibre, 6,2% ceneri grezze, 3,5% minerali); acqua (200 galloni di acqua dolce per una tonnellata di rifiuti; 25 galloni di FOG (prodotto da una tonnellata di rifiuti).

Ogni tonnellata dei mangimi prodotti, come spiega Safe, sostituisce una tonnellata di mais attualmente usato in altri mangimi e consente di risparmiare oltre 1.000 tonnellate di acqua che sarebbe stata utilizzata per l'irrigazione. Louie Pellegrini, alto funzionario della Safe, spiega allo Stanford Daily che "è un'alternativa meno costosa rispetto al compostaggio e ai digestori anaerobici per il trattamento dei rifiuti e costa 1/3 in meno. Inoltre genera un profitto 4 volte maggiore". Michael Rohrs, direttore servizi di supporto presso Stanford, spiega che "non si risparmierà subito con questo nuovo processo, ma si avranno bollette più basse in futuro".

Come si legge sul sito di Safe, ogni anno il mondo butta 1,3 miliardi di tonnellate di cibo commestibile e quasi 1/3 della produzione alimentare finisce in discarica; Creg Shaffer, presidente della compagnia, ribadisce che "il cibo non debba essere sprecato se può servire a nutrire una persona o un animale". Safe sottolinea che questo sistema di trattamento è modulare e in grado di elaborare da poche a diverse centinaia di tonnellate al giorno di scarti alimentari. (www.ansa.it)



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