FATTI E PERSONE
Gli italiani e il cibo: prodotto da noi è sempre meglio

La ricerca Demopolis dimostra che per le nostre famiglie "italiano è meglio". La passione per i cibi regionali, gli alimenti irrinunciabili e l'Expo come occasione da non perdere per il Made in Italy.

Gli italiani cercano di mangiar bene, anche se il potere d’acquisto si è progressivamente ridotto: costo e promozioni influenzano oggi, molto più che in passato, le scelte di acquisto alimentare. Lo ammette il 68% degli intervistati. È uno dei dati che emerge da un’indagine realizzata dall’Istituto Demopolis. 

Sui consumatori incide anche l’abitudine: 6 su 10 dichiarano di prediligere prodotti già testati ed apprezzati in passato; un condizionamento lo esercita, per il 57%, la notorietà della marca. Per la maggioranza assoluta delle famiglie hanno un peso determinante sulle scelte d’acquisto anche la provenienza e la genuinità percepita. 

Le emergenze connesse alla sicurezza alimentare, secondo la ricerca Demopolis, hanno innescato fra i cittadini, negli ultimi anni, una certa apprensione sulla qualità dei cibi consumati.

Il Made in Italy ha un considerevole vantaggio competitivo: il 48% dei cittadini dichiara di fidarsi di più dei cibi prodotti in Italia, il 43% si ritiene più garantito dagli alimenti prodotti nella propria regione o nella zona in cui si vive. Meno di uno su dieci predilige una provenienza estera.

L’Expo di Milano rappresenta una preziosa opportunità di conoscenza e di promozione del “Made in Italy”: in un Paese dalla solida tradizione alimentare come l'Italia – secondo i dati di Opinion Lab, il monitor sull’opinione pubblica dell’Istituto Demopolis – il 71% manifesta il proprio interesse ad una maggiore informazione sui temi dell’alimentazione.

Il cibo, nel nostro Paese, resta una passione: alcune produzioni italiane appaiono irrinunciabili sulle tavole delle famiglie. Ancorato alla tradizione, l’88% non rinuncerebbe mai alla pasta e al pane, 6 intervistati su 10 non vorrebbero mai dover sostituire il vino italiano. La maggioranza assoluta degli intervistati non rinuncerebbe all’olio, alla frutta ed alle verdure, protagonisti assoluti della dieta mediterranea.
Pietro Vento, direttore Istituto Demopolis

(www.famigliacristiana.it)


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