FATTI E PERSONE
Commercio: il consumatore? Sempre più esigente e informato

Pedroni, il consumismo non è più cool

Migliora il potere d'acquisto delle famiglie italiane, il consumatore è sempre più esigente e informato, e il consumismo non è più cool. Differenziazione dei prodotti e crescita dei marchi privati disegnano il nuovo scenario della grande distribuzione in Italia e in Europa. Questo il quadro tracciato oggi a Expo durante l'incontro "Dialogo sul futuro della distribuzione europea" organizzato da Coopernic.

"La situazione dei consumi in Italia è in lieve ripresa - ha detto Marco Pedroni, presidente di Coop Italia - negli ultimi tre mesi ci sono stati segnali positivi, ma è cambiato l'atteggiamento, i consumatori ora sono più esigenti e informati". Sobrietà, selezione dei cibi e attenzione al tema salutistico: queste le nuove tendenze indotte, secondo Pedroni, non solo dalle contingenze della crisi economica ma anche da un processo di razionalizzazione delle spese in atto prima del 2005. "Il consumismo - continua Pedroni - non è più cool, è in atto un profondo cambiamento culturale. Non torneremo più ai livelli di consumo pre crisi, l'offerta sta procedendo molto lentamente".

Il futuro della grande distribuzione, secondo Padroni, deve andare incontro alle nuove esigenze del consumatore, non solo in termini di abbassamento dei prezzi ma anche di gusti e sensibilità nuove con la differenziazione dei prodotti, la trasparenza, la tracciabilità e la digitalizzazione. Grande attenzione per il biologico, "una grande opportunità per l'Italia" - spiega Pedroni - che invoca anche maggiore sicurezza per il settore e prezzi più accessibili.

"Il reddito medio dei consumatori ci porta a essere pudici - ha detto Michel Leclerc, presidente del gruppo Leclerc - l'obiettivo non deve essere solo quello di abbassare i prezzi ma di creare prodotti con un valore più alto. Dobbiamo trovare valori aggiunti e costruire quello che oggi stiamo distruggendo". Consegna a domicilio, innovazione dei prodotti e fornitori migliori: è la strategia del gruppo Leclerc in Francia, dove, con la deflazione, la grande distribuzione ha creato marchi più esclusivi e una maggiore differenziazione dei prodotti.

Trasparenza, tecnologia e agricoltura locale: queste le strategie per il "supermercato del futuro" disegnato da Frans Muller, presidente del gruppo Delhaize, che invita gli operatori della grande distribuzione a essere più competitivi per creare prodotti migliori e più efficienti. "Abbiamo un grande obbligo sulla trasparenza, dobbiamo cogliere le opportunità di questa crisi che ci costringe a essere più innovativi e a creare nuovi servizi per i nostri clienti". (www.adnkronos.com)



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