AZIENDE E PRODOTTI
Legge sul vino “patrimonio culturale”, ecco il testo

“Il vino e i relativi terreni viticoli fanno parte del patrimonio culturale, gastronomico e paesaggistico tutelato e promosso dallo Stato”. Ecco l’articolo 1 della proposta di legge, che ha iniziato il suo iter, per il “Riconoscimento del vino quale elemento del patrimonio culturale nazionale e disposizioni per la diffusione della conoscenza della storia e della cultura del vino” (http://goo.gl/lT6v1k), firmato Luca Sani e Massimo Fiorio, presidente e vice presidente della Commissione Agricoltura della Camera, e sottoscritto da oltre 50 parlamentari, analizzato da WineNews. All’articolo 2 (Introduzione dell’Insegnamento della Storia e della Cultura del Vino), si prevede che dall’anno scolastico 2016/2017, parta “l’insegnamento di un’autonoma disciplina denominata “storia e cultura del vino” nelle scuole secondarie di secondo grado ad indirizzo agrario, agroalimentare ed agroindustriale, e negli istituti professionali alberghieri”, con “lo scopo di concorrere alla formazione di nuove figure professionali richieste dal mercato e capaci di promuovere la produzione vitivinicola italiana in ambito nazionale e

internazionale, nonché di promuovere una cultura del consumo responsabile delle sostanze alcoliche”.

Le coperture, 5 milioni di euro all’anno per il 2016, il 2017 ed il 2018, arriveranno dai “Fondi di riserva e Speciali. Ma è previsto anche un piano di “Programmazione radiotelevisiva” (articolo 3), dove si assicura che la Rai osservi l’obbligo (con il Ministero delle Sviluppo Economico come garante) “di riservare adeguati spazi, nella programmazione televisiva pubblica nazionale e regionale, alle realtà storiche, artistiche, sociali, economiche ed enogastronomiche che valorizzano e promuovono il vino quale patrimonio culturale nazionale”. Inoltre, il testo prevede anche una modifica alla “Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati”: via il divieto di pubblicità di bevande alcoliche in programmi rivolti ai minori “qualora l’oggetto dei messaggi pubblicitari non sia un prodotto specifico a destinazione commerciale, ma sia relativo alla promozione generale del vino, quale alimento distintivo di qualità della produzione nazionale”, previa ok dell’Osservatorio per l’Infanzia e l’Adolescenza. (www.winenews.it)





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