AZIENDE E PRODOTTI
Surgelati hanno sconfitto crisi, 100 nuovi prodotti in 3 anni

IIAS, in 2014 lieve ripresa consumi, boom pesce panato +5%

Nel 2014 si è registrato una leggera ripresa per il settore surgelati, "sulla spinta delle azioni del leader di mercato, non solo a livello pubblicitario ma anche nel campo dell'innovazione di prodotto, facendo da traino a tutto il settore. Negli ultimi tre anni le principali aziende hanno immesso sul mercato oltre 100 nuovi prodotti". Lo afferma Vittorio Gagliardi, presidente dello IIAS (Istituto italiano alimenti surgelati). I vegetali preparati hanno ripreso quota - sottolinea Gagliardi - per i prodotti ittici panati è vero boom (+5%). Anche le pizze confermano il trend in rialzo. "Ma la maggior novità del settore - prosegue Gagliardi - riguarda il boom dell'utilizzo del forno a microonde: se negli anni '80 la penetrazione di questo elettrodomestico era del 4 - 5%, nell'ultimo quinquennio è salita al 30%, a dimostrazione che i nuovi comportamenti alimentari vedono nel surgelato un indispensabile alleato".

Nell'area di processo, per rispondere alla richiesta di alta qualità ed elevato contenuto di servizio, si assiste ad un continuo affinamento della tecnica di surgelazione IQF (Individually Quick Frozen), che ha già contribuito a rivoluzionare l'offerta del surgelato.

Per quanto riguarda il trattamento termico degli ortaggi, si iniziano ad adottare tecniche di cottura a vapore, sotto vuoto parziale, che permetteranno di ottenere un prodotto finale più integro, in grado di conservare al meglio il suo contenuto nutrizionale originale.

Anche nell'area del packaging si registrano importanti novità: la prima è quella dell'utilizzo al consumo di imballi dotati di una speciale valvola che permette di cuocere prodotti vegetali ed ittici, ma anche ricettati, nel forno a microonde, a vapore, ottenendo risultati di qualità organolettica e nutrizionale elevati. La seconda novità riguarda l'utilizzo di nuovi materiali che resistono alle alte temperature del forno; il consumatore può introdurre direttamente il prodotto surgelato all'interno dell'imballo, nel forno, ottenendo una cottura "al cartoccio", con una grande esaltazione della fase aromatica.

E se tutte le analisi indicano nel contenimento degli sprechi una delle tendenze maggiormente in atto presso il consumatore italiano - conclude lo IIAS - è il caso di ricordare che il settore degli alimenti surgelati è uno dei più virtuosi su questo versante.

Recenti ricerche della Sheffield Hallam University hanno evidenziato che il 42% degli sprechi si verifica a livello domestico e che il consumo domestico di prodotti surgelati può invece abbattere del 47% gli sprechi. (www.ansa.it)


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