AZIENDE E PRODOTTI
Cervellati (Unapa), produzione patate in calo del 20%, condizioni nuove richiedono nuove soluzioni

La campagna di raccolta delle patate in Italia sta volgendo al termine, infatti si calcola che il 90% della scavatura sia già avvenuta. ne da' notizia sante cervellati, presidente dell'unione nazionale tra le associazioni dei produttori di patate (Unapa), rendendo noto che dai dati raccolti la produzione 2015 in Italia si attesta in diminuzione del 20% in confronto al 2014. "le cause di tale situazione - spiega cervellati - si possono ricercare nel calo del 10% degli ettari seminati e in una resa produttiva più bassa del 10-20% dovuta ad un andamento meteorologico negativo che il clima bizzarro ci ha riservato, piogge eccessive in primavera e clima torrido ad inizio estate che hanno contribuito insieme a grandinate locali ad una maturazione precoce dei tuberi". "la stessa situazione - prosegue cervellati - sembra si stia verificando anche nel nord Europa, di conseguenza l'offerta è più cauta e i prezzi sono in aumento", prosegue cervellati, secondo il quale, però "i produttori, pur soddisfatti del recupero prezzi, non fanno guadagni speculativi". al contempo, "sono preoccupati sul fronte agronomico per l'insorgere di eventi fitosanitari sempre più difficili da combattere e andamenti climatici sempre più dannosi. la risposta a queste preoccupazioni - afferma il presidente dell'Unapa - va ricercata in tecniche agronomiche innovative sul fronte sanitario, con irrigazioni e fertirrigazioni sul fronte irriguo e sottolineo una adeguata copertura assicurativa per eventi calamitosi". "siamo di fronte a problemi nuovi, a mercati troppo speculativi, che bisogna combattere contrapponendo un rinnovato impegno organizzativo che, pur discutendo, sia in grado di rinnovarsi e rigenerarsi", fa presente, sottolineando che "chi in questo momento è chiamato a rappresentare i produttori deve aprire un confronto non per autodifendersi ma per autorigenerarsi e ricostruire la fiducia dei rappresentati". "questo sforzo di riflessione - conclude cervellati - deve essere richiesto anche alle istituzioni pubbliche che non devono rinchiudersi nella propria torre d'avorio ma aprirsi al confronto, la Pac, il Mipaaf, le regioni devono essere più aperte al confronto con chi vive e lavora nei diversi settori produttivi, la pluralità del confronto e la responsabilità decisionale è sinonimo di una democrazia matura". (http://www.agrapress.it)



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