AZIENDE E PRODOTTI
Latte: Ok della Camera al Decreto Agricoltur

Il Decreto legge 51/2015 ha superato l’esame della Commissione agricoltura della Camera. Il provvedimento è passato quindi al Senato e prevede interventi a sostegno dei settori agricoli in crisi, in primis latte e olio, oltre che per quelle aziende agricole colpite da eventi di carattere eccezionale, non dimenticando la razionalizzazione delle strutture ministeriali. Nello specifico, il Decreto interviene sul settore lattiero dopo la fine delle quote latte e consente la rateizzazione in tre anni senza interessi delle multe relative all’ultima campagna, ampliando le possibilità di compensazione tra produttori, puntando sull’organizzazione interprofessionale e intervenendo sui contratti con novità rilevanti come la durata minima di 12 mesi e l’indicazione obbligatoria del prezzo di vendita che può essere fisso o legato a fattori determinati. Relativamente al settore dell’olio, che per il mondo agricolo vale circa un miliardo e mezzo di euro, il Decreto dà avvio al Piano olivicolo nazionale con una dotazione che sale a 32 milioni di euro, a cui si sommano le risorse previste dai Psr delle regioni interessate. L’obiettivo è quello di arrivare a una crescita del 25% della produzione italiana nei prossimi anni toccando quota 650mila tonnellate. Contestualmente sale a 21 milioni di euro lo stanziamento previsto per il Fondo di solidarietà nazionale che per la prima volta viene utilizzato per un’emergenza fitosanitaria come la Xylella fastidiosa. Le imprese agricole colpite da eventi alluvionali o da infezioni di organismi nocivi ai vegetali beneficeranno di una dotazione complessiva del Fondo di solidarietà nazionale: oltre agli 11 milioni previsti per la Xylella vengono stanziati ulteriori 10 milioni di euro per il 2016 per gli altri interventi, arrivando così a 21 milioni di euro in totale. L’accesso al Fondo viene esteso anche alle avversità atmosferiche caratterizzate da vento forte e ai danni alle scorte di materie prime causati da eventi eccezionali verificatisi nell’ultimo triennio. Infine, è prevista l’istituzione delle Commissioni uniche nazionali (Cun) per le filiere maggiormente rappresentative del sistema agricolo e alimentare per garantire la trasparenza nelle relazioni contrattuali tra gli operatori di mercato e nella formazione dei prezzi.

Paolo Bodini
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