AZIENDE E PRODOTTI
Ortofrutta: cartone ondulato vale 53% mercato imballaggi

Ma settore è segmentato e diviso per canale commerciale

Il cartone ondulato continua ad essere la tipologia di imballaggio più usata. Dal 2011 al 2014 il trend è stato in costante crescita fino al 2013 arrivando a quota 59%, per poi assestarsi nell'anno successivo al 53%. A crescere, nello stesso periodo, sono stati gli imballaggi in plastica a sponde abbattibili, riutilizzabili, che passano dal 23% nel 2011 al 28% nel 2014; legno e plastica monouso passano, rispettivamente dall'11 a 10% e dal 6 all'8%. Sono i dati dell''Osservatorio statistico sulle diverse tipologie di confezioni utilizzate in ortofrutta' costituito da Bestack e Cso-Centro servii ortofrutticoli.
I dati sono stati presentati durante l'ultima edizione di Macfrut e fanno parte di un'indagine condotta dal Cso nel quadriennio 2011-2014, su un campione di soci aderenti al progetto che copre circa il 3% della commercializzazione italiana di ortofrutta. Sono stati raccolti i dati aziendali relativi a: periodo di rilevazione (2011-2014), numero di imballaggi utilizzati per tipologia di prodotto (pesche e nettarine, pere e kiwi), destinazione (mercato estero e mercato interno), tipologia di imballaggio (legno, cartone, plastica monouso e riutilizzabile, altro). Tornando ai dati, guardando al dettaglio dei vari contesti di mercato, la situazione è più eterogenea. Nel mercato tradizionale è preponderante il legno, con un trend costante che si attesta al 47%, segue il cartone con il 40%, e la plastica monouso 6%. La plastica riutilizzabile è poco presente. Nella Gdo invece è forte la plastica riutilizzabile, con trend costante del 45%, poi c'è il cartone, che registra una contrazione e nel 2014 arriva a quota 40%. Cresce l'utilizzo della plastica monouso (10% nel 2014); il legno si attesta a quota 4%. Sul mercato estero c'è una netta predominanza degli imballaggi in cartone ondulato, che ricoprono circa il 70% del totale. Cresce l'utilizzo della plastica riutilizzabile, che passa da 16 a 23%. Le altre tipologie sono poco significative in questo ambito: il legno ricopre quota 4%, la plastica monouso passa dal 6 al 10%. (www.ansa.it).



ASA Press / Le notizie di oggi