LUOGHI

Cia e Istituto Cervi insieme per la Biblioteca Sereni e gli studi sul paesaggio agrario

Firmata una convenzione dai presidenti Dino Scanavino e Rossella Cantoni nell'Aula Magna della sede universitaria reggiana

La Cia e l'Istituto Alcide Cervi hanno sottoscritto una convenzione allo scopo di valorizzare al massimo l'attività della Biblioteca Archivio dedicata a Emilio Sereni e le attività che vi sono collegate, dedicate agli studi sul paesaggio agrario. A firmare il documento, presso l'Aula Magna della sede reggiana dell'Università di Modena e Reggio, sono stati i presidenti Dino Scanavino e Rossella Cantoni, auspice il capogruppo S&D del Parlamento europeo Gianni Pittella.
Si tratta di un documento che rafforza la storica collaborazione della Cia con l'Istituto che ha sede a Gattatico; va ricordato infatti che l'organizzazione agricola è l'erede dell'Alleanza Nazionale Contadini, socio fondatore dell'Istituto Cervi, e che dell'Alleanza Emilio Sereni fu presidente.
Con i suoi numerosissimi studi, Emilio Sereni ha fornito un grande contributo di elaborazione teorica e di ricerca empirica alle più diverse scienze storico-sociali; tuttavia la sua fama anche a livello internazionale è legata soprattutto alla nota "Storia del paesaggio agrario italiano" (scritta nel1955, ma pubblicata nel 1961). Tutto il materiale ereditato da un lascito di Sereni è di proprietà della Cia, che lo ha ceduto in uso gratuito all'Istituto Cervi.
Nell'ambito del rapporto di collaborazione saranno previste diverse attività, tra le quali la promozione della Biblioteca Archivio Sereni, il finanziamento di borse di studio, la promozione di moduli formativi per scuole e università. La Cia -nel favorire la realizzazione di questi obiettivi- è disponibile a finanziare, valutando anno per anno, l'attività concordata per promuovere gli studi Sereniani, sulla cultura del paesaggio agrario.
Intanto, le attività programmate per il 2015 vanno dalla digitalizzazione dello schedario Sereni, al lancio della "Summer School Sereni sul paesaggio agrario" -che giunge alla sua settima edizione quest'anno- nell'ambito dell'Expo milanese, dove sarà anche realizzata una mostra fotografica, che troverà poi sede permanente presso la Biblioteca Archivio di Gattatico. (www.cia.it)

 


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