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Da turismo a no profit 800 progetti per l'Expo, ed è boom ottimismo

Arriva il Libro bianco dei Tavoli Expo, sintesi degli 800 progetti di imprese che hanno partecipato ai Tavoli Expo in cinque anni. La metà sono milanesi, il 5% da Roma, il 3% da Torino, Bergamo, Lecco, il 2% da Modena, Monza, Pavia. Presenti le province lombarde, ma anche progetti da Aosta, Pisa, Genova, Bologna, Ancona, Livorno. Giovani i più attivi con un quarto dei progetti, ma anche turismo, cultura e donne con un progetto presentato su cinque e agricoltura con uno su sei.
Come emerge da un’analisi della Camera di commercio di Milano attraverso Voices from the Blogs, spin off dell’Università degli studi di Milano, realizzata su 323 mila commenti in Rete pubblicati in italiano che parlano di Expo 2015 durante i primi due mesi del 2015, nei primi due mesi del 2015, il sentiment verso Expo 2015 tocca il suo massimo, da quasi 3 anni a questa parte, con un dato che sfiora l’80% sul dato italiano. E cresce il dibattito su Expo: i 132 mila commenti di gennaio salgono a 192 mila a febbraio, considerando solo quelli scritti in italiano, un record anche favorito dal picco del 7 febbraio, in coincidenza con l’'Expo delle idee'.
Dalle nuove imprese generate da Expo arriva una ricaduta da 1,7 miliardi e 12.400 posti di lavoro, su un totale di 23,6 miliardi di valore aggiunto e 191mila posti di lavoro, secondo la ricerca sull’impatto economico diretto e legacy dell’evento per il periodo 2012-2020 promossa dalla Camera di commercio di Milano e dalla Società Expo 2015 e affidata a un team di analisti economici coordinati da Alberto Dell’Acqua, professore Sda Bocconi.
In occasione dell'evento conclusivo dei Tavoli Expo, che si è svolto ieri sera a Milano, a Palazzo Mezzanotte, con la testimonianza di 5 imprenditori partecipanti ai Tavoli tematici, Giuseppe Sala, commissario unico e amministratore delegato di Expo 2015 Spa, ha commentato: "Siamo davvero soddisfatti dell'apprezzamento che stiamo registrando sulla Rete. Dopo il grande interesse per il tema, 'Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita', che ha spinto oltre 140 Paesi a partecipare all'Esposizione Universale, oggi dal web ci arriva una conferma importante: le rilevazioni di Voices from the Blogs ci dicono che online Expo Milano 2015 è già una piattaforma di confronto e di scambio di idee, opinioni, conoscenze".
"Questa vocazione, che troverà massima espressione durante i sei mesi dell'evento, è da sempre al centro dei Tavoli tematici. È stata un'esperienza utile e strategica, da cui sono emerse numerose realtà e da cui sono stati tratti stimoli e riflessioni grazie alla vivacità dei protagonisti che con il proprio know-how le hanno animate: penso alle imprese, ai centri di ricerca, agli studiosi e agli esperti di arte, turismo, ambiente e salute che vi hanno partecipato e che ringrazio per il loro contributo", ha aggiunto.
A sua volta, Bruno Ermolli, coordinatore del progetto Tavoli tematici per Expo 2015 e coordinatore del Tavolo 'Giovani e lavoro', ha osservato: “Oggi possiamo dire di essere stati lungimiranti, grazie a un percorso che, in linea con il ruolo delle Camere di commercio di integratore del tessuto economico milanese e italiano, ha contribuito a sviluppare uno dei punti centrali dell’indotto economico dell’evento: la creazione di nuova impresa. Expo, infatti, non si misurerà solo nel numero di biglietti venduti, ma nel valore economico che sarà stato in grado di generare al di fuori del mero perimetro del sito. Il bilancio di tale iniziativa, dopo 5 anni e più di 100 incontri, è certamente positivo: l’esistenza di tanti progetti imprenditoriali, piccoli e medio piccoli, testimonia infatti la vivacità dell’imprenditoria di fronte all’Esposizione Universale e la voglia di ripresa da questo difficile momento economico”.
Per Erica Corti, coordinatore Tavolo 'Accoglienza e ricettività', “il turismo è al centro di Expo e del post Expo per fare di Milano una città ancora più vivace e attrattiva”. Mentre Federica Ortalli, coordinatore Tavolo 'Imprenditoria femminile', si è detta “sicura che le donne siano protagoniste di Expo: le nostre imprenditrici sono le più 'Expo-ottimiste' e vicine ai temi dell’alimentazione, al centro dei lavori”. Enrico Migliavacca, coordinatore Tavolo 'Energia e Ambiente', ha sostenuto che “Expo è una opportunità concreta per le nostre imprese di avviare un confronto internazionale sui temi al centro dell’innovazione e della vivibilità come energia e ambiente”.
Per Giovanni Benedetti, coordinatore Tavolo 'Agroalimentare', “le nostre imprese agroalimentari sono pronte con progetti interessanti e guardano con fiducia alle opportunità di business”. Massimo Ferlini, coordinatore Tavolo 'Salute', ha spiegato che “Expo significa benessere e salute, come qualità della vita per chi partecipa e vive la manifestazione e come innovazione per guardare a un futuro migliore”.
“Questo Tavolo - ha detto Carlo Edoardo Valli, coordinatore Tavolo 'Arte e Cultura' - rappresenta un'opportunità per tutte le imprese, a partire dalle start up e dai giovani imprenditori, e poi per le aziende consolidate che trovano in Expo l'occasione di presentare a livello internazionale nuovi progetti e idee condivise. La creatività, il saper fare e il know how rappresentano la cifra stilistica del design brianzolo e italiano, di quel made in Italy riconosciuto e apprezzato nel mondo”. Marco Accornero, coordinatore Tavolo 'Solidarietà e No Profit', ha ricordato che “i milanesi chiamano la loro città 'Milan dal coeur in man'. Dai progetti delle nostre imprese per Expo appare con chiarezza il volto solidale dell’economia”.
Ed è boom di ottimismo per Expo nei primi mesi 2015. Tra le ragioni che spiegano un sentiment positivo verso Expo 2015, in prima posizione si conferma l’apprezzamento per gli eventi collegati a Expo 2015. In crescita sia il tema dell’ecosostenibilità e dell’educazione alimentare, i due temi fondanti di Expo 2015, sia in modo interessante la voce 'Italianità e orgoglio nazionale'.
Tra le cinque principali città che discutono di Expo 2015, al primo posto Milano con un peso però che continua a scendere (54,5%: -3 punti rispetto a dicembre 2014; -14,7 punti rispetto al mese di novembre 2014), segno che l’interesse per Expo 2015 è sempre più nazionale. Seguono Roma (16%), Torino (4,9%) e Bologna (2,6%).
L’immagine maggiormente associata a Expo 2015 durante i primi due mesi del 2015 si conferma ancora una volta il tema dell’architettura e del design (sia tra i commenti dei milanesi che in tutto il Paese) in decisa crescita rispetto a fine 2014, anche per l’enfasi sui padiglioni di queste settimane. Cresce anche il tema del turismo e quello dell’innovazione. (www.adnkronos.com)

 


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