SALUTE E BENESSERE

Cibo senza glutine: una dieta scorretta e costosa

Una tendenza nata oltreoceano, seguita da chi è intollerante al glutine. La celiachia è una malattia certificata e in Italia è in aumento: un tempo ne soffriva un italiano su 1000, oggi uno su 100. Ma la moda di mangiare cibi senza glutine (una proteina presente in pane, pizza, grissini, birra e altri prodotti a base di queste materie prime), è seguita anche da chi, con superficialità, si autoprescrive regimi alimentari senza glutine, ritenendoli più sani e addirittura dietetici. Una dieta sbagliata, costosa e sbilanciata. I prodotti senza glutine sono infatti percepiti come light, dunque più buoni per mantenere la nostra linea. Per questo vengono acquistati anche da chi non soffre di questa intolleranza. Nonostante i prezzi, i prodotti per celiaci sono molto più costosi rispetto ai tradizionali e sono molto venduti per via di questo falso mito. E’ bene però ricordare che un regime alimentare gluten free non comporta una perdita di peso, anzi: spesso capita il contrario. Molti di questi alimenti tendono infatti ad essere più ricchi di grassi, o di zuccheri o di sale e, inevitabilmente, più calorici. E' inoltre una dieta che rischia di essere sbilanciata per le persone che non soffrono di questa intolleranza. Privarsi del glutine, senza essere celiaci, insomma, non c’entra proprio nulla con il mangiare sano o leggero. E' bene infine portare a conoscenza di molti che il glutine non è un nemico per la nostra linea: dà semplicemente la fragranza al pane o la consistenza alla pasta e non c’è ragione, medica o scientifica, per privarsene. (http://www.ilmessaggero.it/)



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